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È morta Liliana De Curtis, la figlia di Totò aveva 89 anni

Addio a Liliana de Curtis, figlia di Totò. È deceduta all’età di 89 anni nella sua abitazione a Roma. Cordoglio del mondo politico e della cultura.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Addio a Liliana de Curtis, figlia di Totò. La scrittrice e attrice si è spenta all'età di 89 anni nella sua abitazione a Roma. Liliana, al secolo Liliana Focas Flavio Angelo Ducas Comneno de Curtis di Bisanzio Gagliardi, era nata il 10 maggio 1933, era la figlia di Antonio de Curtis, in arte Totò, e di Diana Rogliani. Fu battezzata Liliana in omaggio a Liliana Castagnola, alla quale Totò fu legato sentimentalmente prima di conoscere la Rogliani, e che si era suicidata per lui. Un episodio che sconvolse la vita dell'attore, che ne onorò sempre il ricordo. Liliana purtroppo è deceduta prima di veder realizzato il Museo di Totò a Napoli, per il quale si era a lungo battuta.

Il sindaco di Napoli: "Massimo sforzo per aprire il museo di Totò"

Tantissimi i messaggi di vicinanza e condoglianze alla famiglia anche dal mondo istituzionale. "Con la scomparsa di Liliana de Curtis – scrive il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi – Napoli e l'Italia intera perdono una straordinaria protagonista del panorama culturale. Ha tenuto viva la memoria di suo padre, l'indimenticabile Totò, ricostruendone vita e opere a beneficio di chi lo amava e lo ama tuttora. In tal senso, è massimo lo sforzo dell'Amministrazione comunale e delle Istituzioni nazionali affinché Totò possa avere presto il Museo che merita nel cuore della nostra città".

Liliana De Curtis è stata autrice di diversi libri biografici dedicati al padre, come Malafemmena, pubblicato nel 2009 da Mondadori. Nel 1940 ha recitato nel film San Giovanni decollato, mentre risale al 1954 ad Orient Express. Per Rai 3 ha curato il documentario "Io lo conoscevo bene", con interventi di Ninetto Davoli e Giacomo Furia. Nel 2007 ha interpretato sé stessa, commentando in voce la trasmissione televisiva "Siamo Stati Uniti". In teatro ha collaborato con l'autore-attore Antonino Miele, con cui ha recitato negli spettacoli Pardon Monsieur Totò (a fianco anche di Vito Cesaro) e Totò dietro le Quinte (per la regia di Mario Di Gilio). È autrice con Miele e Matilde Amorosi, del libro Ogni limite ha una pazienza, pubblicato da Rizzoli e dedicato a Totò.

Sposò il produttore cinematografico Gianni Buffardi, nel 1951, da cui ebbe due figli Antonello e Diana. Quest'ultima deceduta, purtroppo, il 6 dicembre 2011, dopo una lunga malattia, è sepolta nel cimitero di Santa Maria del Pianto, dove è tumulato anche il nonno. Successivamente ha sposato in seconde nozze Sergio Anticoli, col quale ha avuto una figlia, Elena (nata nel 1969. Da molti anni aveva lasciato le redini del ricordo del padre alla figlia Elena, fondatrice del brand Caffè di Totò.

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La lettera della figlia Elena alla mamma appena scomparsa

La figlia Elena ha ricordato la mamma Liliana con una toccante lettera, iniziata evidentemente quando la donna era in fin di vita:

Mamma, la prima parola che pronunci. Mamma , quando ti chiamo , ti vedo correre verso di me , mi prendi in braccio , mi guardi e mi abbracci forte forte al tuo petto. Mamma so che ci sei sempre con me, il calore del tuo corpo mi accompagnerà a vita. Oggi mi fai piangere, ma fino a ieri mi hai fatto sorridere.

La vita è fatta di opposti: gioia e dolore, vita e morte, sonoro e muto, giorno e notte . Sono due assi che si incrociano e in quel punto centrale è racchiusa l'essenza della vita: l'amore. Senza amore la vita perde il suo significato.

Mentre scrivo sento il tuo respiro flebile e stanco, a breve questo respiro non lo udirò più, ma mi pervaderà il sollievo, sollievo perché la tua sofferenza è terminata , apparterrai alla morte, sei diventa seria hai abbandonato le pagliacciate dei vivi.

Grazie mamma, mi hai permesso di starti accanto fino alla fine, mi hai permesso di restituirti tutto l'ammore di cui mi hai ricoperto. Ti voglio bene assaje.

 Franceschini: "Porteremo avanti progetto del Museo"

"La scomparsa di Liliana de Curtis è un lutto per l'Italia e per il mondo del cinema. Non solo Napoli, ma tutto il paese perde un'indiscussa protagonista del panorama culturale che ha lavorato con amore e energia per tener viva la memoria di suo padre, l'indimenticabile Totò" così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, che aggiunge: "il Ministero è a lavoro per rendere concreta l'idea di una grande sede museale a Napoli capace di rendere onore e celebrare Totò, uno dei più straordinari, immensi artisti dell'Italia del Novecento".

(articolo aggiornato 3 giugno 2022, ore 16.50)

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