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Duomo di Napoli, sorpresa sul portale monumentale: il Comune chiama i pompieri

Il ritrovamento sulla facciata principale della Cattedrale. Il Comune ha richiesto l’intervento dei vigili del fuoco.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Sorpresa sulla facciata del Duomo di Napoli, dove è custodito il Tesoro di San Gennaro. Un pallone è rimasto incastrato dietro una statua sul portale monumentale della facciata principale. Come sia arrivato il pallone fin lassù e quando non è chiaro, probabilmente lanciato dai ragazzi che sono soliti giocare a calcio nello slargo antistante la Cattedrale. Il Comune di Napoli ha richiesto l'intervento dei vigili del fuoco per rimuovere il pallone, che si trova in una posizione irraggiungibile, perché troppo in alto. Il nuovo regolamento comunale sulla Sicurezza Urbana, peraltro, vieta di giocare a pallone nei pressi di aree, beni storici, artistici, monumentali e dei luoghi di culto.

Simeone: "Chiesto l'intervento dei pompieri"

Nino Simeone, presidente della commissione Protezione Civile del Comune, ha richiesto l'intervento dei pompieri per rimuovere il pallone dalla facciata del Duomo. Con una nota indirizzata al Comando dei Vigili del Fuoco di Napoli, scrive:

"Sono pervenute allo scrivente le segnalazioni di alcuni cittadini che lamentano la presenza di un pallone da calcio, incastrato dietro una delle sculture che decorano la cornice del portone d’ingresso del Duomo di Napoli. Come si evince dalle immagini, il pallone è situato a diversi metri di altezza dal suolo, per cui si renderebbe necessario un vostro intervento in quota. Si chiede, dunque, un intervento di rimozione del pallone, per ripristinare il decoro della facciata della cattedrale della nostra Città, meta, ogni giorno, di migliaia di fedeli e di visitatori".

Il gioco del pallone in strada vietato dal nuovo regolamento

Il gioco del pallone in strada è una delle cose che vengono regolamentate dal nuovo Regolamento di Polizia di Sicurezza Urbana, approvato lo scorso anno. All'articolo 9, infatti, viene disciplinata la "Tutela delle aree e dei beni storici, artistici, monumentali e dei luoghi di culto". "Le aree e i siti di interesse storico, archeologico, artistico, culturale – viene spiegato – e, nella specie: musei, pinacoteche, gallerie e altri luoghi espositivi territoriali, nonché gli archivi delle biblioteche risultano di prioritario interesse e di tutela da parte dell’Amministrazione comunale, poiché destinati alla fruizione estetica delle prospettive monumentali e architettoniche ivi esistenti".

Al Comma 5, relativo alla Galleria Umberto I, nella Galleria Principe di Napoli e in altri siti cittadini di egual pregio è fatto divieto di: attività ludiche (es. gioco del pallone) che generano disturbo alla sicurezza urbana e alla quiete pubblica nonché potenzialmente pregiudizievoli per la tutela del patrimonio artistico (pavimentazione, facciate di edifici).

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