Duecento selfie, uno per ogni violenza subìta. Così una donna è riuscita a far arrestare l’ex compagno
Una storia di violenza aberrante quella che è stata raccontata dai carabinieri e che arriva dai Colli Aminei, quartiere collinare di Napoli, dove i militari dell'Arma hanno arrestato un uomo di 48 anni, che per mesi ha sottoposto l'ex compagna a vessazioni e violenze fisiche. Una vicenda resa ancora più cruenta da quanto rinvenuto dai carabinieri in casa della donna: un cd-rom contenente circa 200 fotografie, selfie che la vittima si scattava dopo ogni violenza subita, a testimoniare le ferite infertele da quell'uomo, un noto professionista, che non si rassegnava alla fine della relazione, per circa un anno e mezzo. Foto che adesso serviranno agli inquirenti per ricostruire la storia di violenze e vessazioni a cui la donna è stata sottoposta.
Picchiata fino a vomitare e perdere i sensi
L'ultima violenza, in ordine di tempo, è stata quella che ha portato all'arresto del 48enne. Con il pretesto di volerci riprovare, la donna e il suo aguzzino sono andati a cena insieme. Quando il 48enne le ha chiesto ancora una volta di tornare insieme, la donna ha rifiutato, scatenando nuovamente la sua ira: l'uomo l'ha seguita a casa e, una volta dentro, ha cominciato a picchiarla; calci e pugni, fino a farla vomitare e, infine, a farle perdere i sensi.
La violenza è avvenuta alla presenza della madre della vittima, che ha provato a strapparla, purtroppo senza successo, dalle grinfie del suo carnefice. Poi, per fortuna, l'intervento dei carabinieri, a cui la donna ha raccontato tutte le violenze subite, mostrando anche il cd-rom con le foto, testimonianze dell'orrore vissuto.