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Due cavalli di ritorno in pochi minuti, le vittime denunciano: tre arrestati nel Napoletano

I militari di Marano (Napoli) hanno arrestato tre persone: in borghese, si sono presentati agli incontri per la restituzione dei veicoli.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Tre persone sono finite in manette ieri, 24 agosto, a Marano e a Villaricca, in provincia di Napoli, per due distinti casi di "cavallo di ritorno", ovvero la richiesta di soldi in cambio della restituzione di un veicolo appena rubato. In entrambi i casi le vittime hanno denunciato e così agli incontri si sono presentati i carabinieri, naturalmente in borghese. Dovranno rispondere di estorsione aggravata Paolo Frascogna, 45 anni, Michele Panico, 55 anni, e Domenico Napolano, 57 anni; sono in corso accertamenti per appurare se i due episodi siano collegati e se i tre facciano parte dello stesso gruppo criminale.

Il primo intervento nel pomeriggio, quando un uomo si è presentato ai carabinieri di Marano per denunciare il furto della propria auto e la successiva richiesta di soldi per la restituzione. I militari hanno subito organizzato la trappola e, con auto civetta e senza uniforme, hanno raggiunto il luogo dell'incontro. Non hanno dovuto attendere molto: tre persone sono arrivate a bordo del veicolo da riconsegnare. Sono state circondate e hanno tentato la fuga a piedi; due di loro sono riuscite a dileguarsi mentre Frascogna, del posto e già noto alle forze dell'ordine, è stato bloccato.

Poco dopo, il secondo cavallo di ritorno, con copione identico: questa volta la vittima era un uomo di Villaricca, anche lui derubato dell'automobile, che era parcheggiata sotto casa, e che ha raccontato ai militari della richiesta di denaro. All'incontro si sono presentati Napolano e Panico, entrambi di Mugnano; sono stati entrambi arrestati. Sono in corso accertamenti per verificare se i due fossero le stesse persone riuscite a scappare nel corso del precedente intervento. I tre sono stati tutti portati in carcere.

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