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Due carabinieri arrestati a Napoli accusati di rapina e sequestro di persona: bottino da 15mila euro

Tre persone arrestate per rapina aggravata e sequestro di persona a Napoli: due sono Carabinieri. Avrebbero rapinato 4 persone all’uscita di un ufficio postale.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Tre persone sono state arrestate per una rapina compiuta ai danni di quattro persone all'esterno delle Poste Italiane sul corso Meridionale di Napoli. Due di queste sono militari in forza all'Arma dei Carabinieri. I tre sono gravemente indiziati di rapina aggravata e sequestro di persona: gli arresti sono stati compiuti questa mattina dagli uomini della Polizia di Stato partenopea, assieme a personale dell'Arma. I tre, su richiesta del giudice per le indagini preliminari della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare e si trovano ora in carcere.

La rapina nel 2019. Arresti dopo tre anni di indagini

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la mattina del 21 gennaio 2019 i due carabinieri si sarebbero presentati in abiti civili e, qualificandosi effettivamente come Carabinieri, hanno fermato quattro persone appena uscite dall'Ufficio Postale del corso Meridionale di Napoli, li hanno sottoposti ad un controllo. In quel momento però i quattro, che avevano operato alcune operazioni postali, sono stati rapinati dei contanti, dei titoli e perfino dei cellulari, per un totale di 15mila euro di bottino.

La Questura di Napoli fa sapere di aver raccolto "gravi indizi di colpevolezza" nei confronti dei militari dell'Arma, che si sarebbero avvalsi anche della collaborazione di una terza persona, che avrebbe invece provveduto all'attività organizzativa e che dovrà rispondere anche del reato di estorsione: secondo gli inquirenti, infatti, si sarebbe appropriato del denaro di un suo conoscente over-65 millantando minacce di ritorsioni nei suoi confronti attraverso presunte conoscenze sia nelle forze dell'ordine sia negli enti previdenziali. Per tutti e tre questa mattina è scattato il trasferimento in carcere sotto custodia cautelare.

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