Droni in volo per cercare Barbiero: scomparso da Caiazzo dopo la sentenza di demolizione del supermercato
Proseguono, anche con l'aiuto dei droni, le ricerche di Antonio Barbiero, l'imprenditore del Casertano scomparso da Caiazzo venerdì scorso. L'uomo, a quanto si apprende, avrebbe lasciato la sua abitazione senza effetti personali e senza telefono cellulare e dopo una sentenza sfavorevole: proprio quel giorno, infatti, il Consiglio di Stato ha disposto che l'immobile in cui sorge il suo supermercato dovrà essere demolito o acquisito dal Comune.
La vicenda era al centro di una battaglia legale durata diversi anni. Barbiero aveva ottenuto inizialmente l'autorizzazione, che però era stata annullata dal Tar in seguito al ricorso presentato da un imprenditore concorrente. La questione era finita quindi davanti al Consiglio di Stato, che si è espresso per l'abbattimento o per l'acquisizione da parte del Comune, mettendo così la parola fine alla questione. Proprio a questa storia avrebbe fatto riferimento Barbiero in un biglietto lasciato ai familiari, nel quale avrebbe ribadito la legittimità del suo operato, ricordando di avere acquistato l'immobile all'asta e quindi legalmente, e avrebbe chiesto al figlio di presentare una sospensiva al presidente della Repubblica e al ministro Cartabia.
Alle ricerche, avviate nei giorni scorsi e riprese questa mattina, hanno preso parte i Vigili del Fuoco con un elicottero e una squadra e i carabinieri con dei droni. Il sindaco di Caiazzo, Stefano Giaquinto, aveva diffuso un appello sabato scorso, specificando che Barbiero, 66 anni, si era allontanato con la sua automobile, un fuoristrada Mitsubishi di colore blu, e che l'ultima volta che è stato visto, intorno alle 23 del 14 gennaio, indossava una camicia beige, pantaloni grigio, maglioncino blu e giubbotto scuro.