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Droga nei panni stesi ad asciugare e nei quadri elettrici: blitz nel carcere di Santa Maria Capua Vetere

A scovare la sostanza stupefacente sono stati i cani antidroga del distaccamento Cinofili Avellino-Benevento, Iron e Onia.
A cura di Valerio Papadia
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Immagine di repertorio
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Metodi sempre più fantasiosi per nascondere la droga negli istituti penitenziari italiani: nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, sostanza stupefacente è stata scoperta nei panni stesi ad asciugare e nei quadri elettrici presenti nelle aree comuni della casa circondariale. A scovare la droga, o forse sarebbe meglio dire a fiutarla, sono stati i cani poliziotto Iron e Onia, del distaccamento Cinofili Avellino-Benevento.

Un plauso al blitz avvenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere è arrivato dall'Uspp, sindacato di Polizia Penitenziaria. "Complimenti sia al reparto regionale dei cinofili sia al comando di polizia penitenziaria del carcere samaritano per la brillante operazione" hanno commentato il presidente e il segretario regionale dell'Uspp, Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio.

"Bisogna però dotare la polizia penitenziaria di risorse umane e strumentali per poter combattere una guerra quotidiana nelle carceri con continui ritrovamento di droga e cellulari" concludono i due sindacalisti.

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