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Covid 19

Dpcm novembre 2020, la Campania zona gialla Covid. Rischio medio

La Campania è area gialla Covid nel nuovo Dpcm di novembre. Lo ha reso noto il premier Conte, sorprendendo tutti. Da stamane erano tutti certi dell’inclusione nella fascia arancione. Significa che al momento la regione non è considerata a rischio alto. Il quadro tuttavia è drammatico: siamo al 44% dei posti di terapia intensiva occupati da pazienti Covid e il tetto critico era il 30. E i positivi hanno sfondato quota 4.000 al giorno.
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(Aggiornamento ore 21) La Campania è zona gialla Covid nel nuovo Dpcm di novembre, come annunciato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte in diretta televisiva stasera 4 novembre 2020. Lo dirà a breve ufficialmente una ordinanza del ministero della Salute, dopo la pubblicazione del Dpcm in Gazzetta Ufficiale. Significa che la Campania è stata considerata di seconda area, cioè una di quelle zone in cui il livello del contagio è medio, condizione che potrà essere rivalutata, tuttavia non prima di 15 giorni, dal ministero coi tecnici del Cts, Istituto superiore di Sanità e sentita Regione e autorità sanitarie locali.

Il Dpcm Conte entra in vigore venerdì 6 novembre e fino al 3  dicembre e prevede una serie di restrizioni che saranno applicate tenendo anche conto delle ordinanze della Regione, più restrittive in alcuni casi.

Ieri e stanotte la classificazione della Campania è stata oggetto di diatriba al tavolo tecnico-politico con Regioni e governo. Il governatore Vincenzo De Luca non ha mai fatto mistero di volere misure non territoriali ma nazionali (ergo: chiusura, nuovo lockdown italiano). Non è andata così e De Luca ha spinto per far valutare verso il livello di massima gravità la Campania, cosa che non è stata accettata. Il governatore ha commentato negativamente il dpcm.

Fino a pochi minuti prima della conferenza stampa delle 20.20 del premier Giuseppe Conte la Regione Campania era certa di essere stata classificata in "area arancione".

I divieti nella zona gialla

  • Coprifuoco ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Raccomandazione di non spostarsi se non per motivi di salute, lavoro, studio, situazioni di necessità.
  • Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno.
  • Chiusura di musei e mostre.
  • Didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilita' e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell'infanzia, scuole elementari e scuole medie.
  • Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori.
  • Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico. – Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie. – Chiusura di bar e ristoranti alle ore 18.
  • L'asporto consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni.
  • Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.

QUI le limitazioni nelle zone gialle

QUI le limitazioni nelle zone arancioni

QUI quelle nelle zone rosse che vanno in lockdown

QUI la lista delle attività/negozi che resteranno aperti nelle aree rosse

QUI la decisione per barbieri e parrucchieri

QUI la decisione per le librerie

QUI il testo integrale del Dpcm

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