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“Dormivamo, poi il botto”: bus in una scarpata sull’A16, nell’incidente coinvolte 5 auto

Un morto e 14 feriti, due particolarmente gravi: è il bilancio, ancora parziale, dell’incidente lungo l’A16 che ha visto coinvolte 5 auto e un bus, finito in una scarpata. Il racconto di un passeggero: “Dormivamo, poi improvvisamente il botto”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'autobus recuperato dai vigili del fuoco dopo l'incidente
L'autobus recuperato dai vigili del fuoco dopo l'incidente

Un botto improvviso, mentre dormiva: così uno dei passeggeri a bordo dell'autobus finito in una scarpata lungo l'autostrada A16 Napoli-Canosa ha raccontato l'incidente di questa mattina che ha visto coinvolte anche cinque automobili. Il bilancio, ancora provvisorio, è di un morto e 14 feriti, di cui due gravi. Sulla vicenda indagano le forze dell'ordine, che stanno cercando di ricostruire con esattezza la dinamica: l'ipotesi più probabile è che ci sia stato prima un incidente tra due o tre vetture, e che solo successivamente sia arrivato il bus, mentre le altre automobili coinvolte sarebbero andate a finire contro i veicoli fermi sulla carreggiata.

L'autobus era partito da Lecce alle 23 e stava raggiungendo Roma Tiburtina. Attorno alle 4 si trovava all'altezza del comune di Vallesaccarda, tra i caselli di Candela e Grottaminarda, in direzione Napoli. Qui, secondo le primissime ricostruzioni, sarebbe avvenuto un primo incidente tra due o forse tre auto: a quel punto, il bus sarebbe sopraggiunto e, forse nel tentativo di evitare le auto ferme, ha finito per ribaltarsi e finire in una scarpata adiacente. A bordo c'erano quasi 40 persone e due autisti. Le altre due automobili coinvolte sarebbero andare a sbattere sulle altre vetture ferme, a loro volta mentre sopraggiungevano al chilometro 100,5 dell'A16 dove è avvenuto l'incidente.

Dei 14 feriti, tre sono stati portati ad Ariano Irpino (due dei quali in condizioni particolarmente gravi), tre ad Avellino e gli altri otto a Benevento. Non c'è stato bisogno invece dell'eliambulanza giunta sul luogo dell'incidente. Le altre persone coinvolte nell'incidente sono state portate nella palestra comunale di Grottaminarda: per loro non c'è stato bisogno delle cure mediche, ma sono comunque monitorate ed assistite anche per lo shock riportato nell'incidente. "Dormivamo, poi improvvisamente il botto": così uno dei ragazzi a bordo del bus ha raccontato gli istanti immediatamente prima dell'incidente. Il giovane si stava recando a Roma, dove l'attendeva una coincidenza per Firenze.

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