Doppio trapianto di rene incrociato da donatore vivente: intervento straordinario a Napoli, è il secondo in Italia
Un doppio trapianto di rene straordinario, incrociato e da donatore vivente è stato eseguito al nuovo Centro Trapianti di Rene dell'ospedale Policlinico Federico II di Napoli: si tratta del secondo intervento di questo tipo realizzato in Italia. Nell'operazione sono state coinvolte due coppie di coniugi: la donna della prima coppia ha donato il rene alla donna della seconda, così come il marito della seconda coppia ha donato il rene all'uomo della prima.
Il trapianto è stato realizzato, appunto, nel nuovo centro trapianti dell'ospedale universitario partenopeo, guidato dal professore Roberto Troisi: coinvolti 35 operatori sanitari, distribuiti su 2 edifici, con l'utilizzo di 4 sale operatorie in contemporanea. In due coppie, marito e moglie, pur essendoci la volontà di donare al coniuge, non abbiamo riscontrato la compatibilità per gruppo sanguigno e, quindi, non avremmo potuto eseguire il trapianto da donatore vivente. L'unica possibilità di poter ricevere un trapianto era quella di incrociare gli organi dei due donatori" ha detto il professor Troisi.
Dopo solo 3 giorni – continua il Troisi – i donatori sono stati dimessi e i due riceventi, che mostrano già una funzionalità renale ottima, sono stati dimessi ieri, lunedì 20 maggio. Questa tipologia di interventi consente di eseguire trapianti che hanno un migliore funzionamento nel tempo, consentono di ridurre la lista di attesa e permettono anche di evitare la dialisi in pazienti selezionati".
"Un incredibile lavoro di squadra, che è possibile grazie alle professionalità e alle tecnologie all'avanguardia e soprattutto ad un approccio costantemente multidisciplinare che ci consente di raggiungere traguardi di eccellenza" ha sottolineato Giuseppe Longo, direttore generale dell'ospedale.