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Dopo Topolino Rubolino a Napoli, il Panda col coltello a Roma. Ma è solo un trend su TikTok

È diventato un trend social la vicenda (priva di riscontri) del Topolino che avrebbe minacciato i turisti con un coltello a Napoli: adesso i video riguardano anche altre città.
A cura di Nico Falco
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il Topolino a Napoli e, a destra, il Panda di Roma
il Topolino a Napoli e, a destra, il Panda di Roma

Il clamore di "Topolino Rubolino" è ancora nel pieno e già spunta un altro pupazzo criminale: il Panda che si aggira a Roma e che, stando a quello che si legge sui social, anche lui minaccerebbe con un coltello i passanti che si rifiutano di dargli soldi dopo aver fatto una foto con lui. Ma è solo un trend social che da Napoli ha raggiunto Roma: anche per il caso dell'orso bicolore, infatti, non ci sono denunce e tantomeno prove che realmente abbia minacciato qualcuno. Fanpage.it ha contattato una delle ragazze che si vede nei primi video comparsi su Topolino e che conferma di avere "saputo del coltello" da un video precedente ma di non essere stata minacciata.

La storia di Topolino Rubolino a Napoli

Il caso è esploso circa una settimana fa. Quello che sarebbe il primo video è stato pubblicato da due ragazze, entrambe minorenni, in gita a Napoli. Nelle immagini si vede Topolino che effettivamente chiede del denaro dopo aver fatto una foto con loro. L'arma, però, compare soltanto nella didascalia: "Ci ha mostrato il coltello". Un paio di giorni dopo, quando ormai il primo video era diventato virale, è stato pubblicato quello della ragazza contattata da Fanpage: anche lei minorenne, conferma l'insistenza ma smentisce le minacce e, soprattutto, sottolinea di avere letto del coltello su Tiktok. Il video originale adesso non è più disponibile: la sedicenne ha cancellato anche il profilo TikTok.

La tempesta social, però, era già partita, con particolari si aggiungevano mano a mano: il Topolino coi guanti bianchi sarebbe quello buono, quello coi guanti neri il cattivo (in realtà si tratta della stessa persona). Dopo i primi video ne sono arrivati molti altri, nei quali giovanissimi avrebbero ripetuto una storiella che ai loro occhi sembrava divertente, senza pensare alle conseguenze. Perché, di conseguenze, ce ne sono state eccome. Innanzitutto, Topolino è sparito. E comprensibilmente. Poi, l'intervento delle forze dell'ordine: con decine di persone che parlano di un uomo armato in via Toledo, avviare gli accertamenti è il minimo.

Un "Topolino" ad Atene
Un "Topolino" ad Atene

Perché è soltanto un trend su TikTok

La discriminante, in questi casi, è sempre la stessa: nonostante le decine di video, che corrisponderebbero ad altrettante minacce a mano armata, non è stata presentata nemmeno una denuncia. Inoltre, a leggere i testi, si vede che sono tutti praticamente uguali: ricorre "Pensare male di me", il titolo della canzone di Elodie e dei The Kolors che è diventata la colonna sonora di quasi tutti i video sul genere. Poi si parla della richiesta di soldi e, quindi, "ho saputo che ha coltello". Nessuno, però, dice esplicitamente di averlo visto.

Certe cose, si sa, finiscono facilmente col trascendere. Ed ecco che c'è chi si spinge oltre, rilanciando: "Topolino non sapeva che in questa foto i coltelli erano due" e cose del genere. Senza contare i commenti decisamente allarmistici (per lo più scritti da ragazzini ancora più piccoli) che raccontano di essere stati addirittura inseguiti coltello alla mano.

I video, manco a dirlo, si sono diffusi a una velocità impressionante. E, quando accadono cose del genere, quando nasce un trend, il passo successivo è la copia: ed è così che adesso anche il Panda di Roma, che magari sarà anche lui insistente nelle richieste di denaro, adesso si trova accusato di girare armato. E magari a breve diventerà, per i social, "Pandino Coltellino".

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