Dopo l’omicidio del baby boss si teme la vendetta del clan: affiliati spariti dal quartiere
Quelli legati ai Calone-Marsicano-Esposito, così come i rivali, quelli dei Carillo-Perfetto: da Pianura sono scomparsi tutti. E nella vicina Soccavo non si vedono in giro nemmeno i giovani vicini al clan Vigilia, che ai Marsicano è alleato. Una "sparizione" generale, naturalmente ben monitorata dagli investigatori, che parte da un punto preciso: la morte di Antonio Gaetano, alias "Biscotto", il 19enne deceduto in ospedale dopo oltre dieci giorni tra la vita e la morte.
Ucciso il reggente del clan di Pianura
Il ragazzo era stato gravemente ferito la notte del 12 marzo. Era nella zona degli chalet di Mergellina, in auto con un amico, quando gli hanno sparato almeno quattro pallottole: due sono finite nel veicolo, le altre due lo hanno centrato all'addome e nella zona cervicale. E proprio quest'ultima lo ha probabilmente portato alla morte, nell'ospedale San Paolo di Fuorigrotta, dove era stato operato d'urgenza all'arrivo ed era in attesa di una seconda operazione.
Il 19enne era per gli inquirenti legato ai Calone-Marsicano-Esposito, clan nel quale ricopriva un posto di primo piano: dopo gli arresti dello scorso luglio avrebbe assunto il ruolo di reggente, figura chiave anche nell'alleanza coi Vigilia di Soccavo.
Scomparsi i pregiudicati dei clan: si teme la vendetta
Durante il ricovero di Gaetano, detto anche "Plasmon", la situazione a Pianura era già tesa, dopo la morte del ragazzo è deflagrata. Mentre le indagini delle forze dell'ordine proseguono, e sarebbero indirizzate proprio verso il clan Carillo per stringere il cerchio sui sicari, sono partite anche le dinamiche interne delle guerre di camorra: dopo un "omicidio eccellente" si attende la vendetta, la mossa del clan rivale.
Proprio per questo motivo, apprende Fanpage.it da fonti qualificate, dal quartiere sarebbero sparite diverse "facce note", sia tra gli affiliati ai Carillo-Perfetto sia tra quelli più vicini ad Antonio Gaetano.