Valeria Vertaglio, investita e uccisa in via Marina, rivolta della mamme: basta strade killer
Esplode la rabbia della mamme di Sant'Erasmo, una delle zone popolari che costeggia via Marina e porta nell'area Orientale di Napoli, dopo due incidenti gravi che si sono verificati nello stesso punto, nelle ultime 24 ore. Ieri, purtroppo, Valeria Vertaglio, mamma di 42 anni, è morta investita dopo aver accompagnato i due figli a scuola. Proprio lì, anche nell mattinata di oggi 2 ottobre, due persone sono rimaste ferite dopo uno scontro tra moto. E allora ecco che le donne della zona sono scese in strada per protestare contro i troppi incidenti, che spesso risultano, come nel caso della 42enne, mortali.
Come detto, il primo incidente, quello rivelatosi fatale per Valeria Vertaglio, si è verificato nella mattinata di ieri, martedì 1° ottobre. La 42enne, che abitava proprio in zona, aveva attraversato via Marina, nei pressi del parcheggio Brin, e aveva accompagnato i due figli a scuola. Nel riattraversare la strada per fare ritorno a casa, la donna è stata investita sulla corsia preferenziale da una Fiat Panda, guidata da un giovane di 22 anni, che si è fermato a prestare i primi soccorsi; nonostante l'intervento dei sanitari, però, per Valeria Vertaglio non c'è stato nulla da fare.
Alle prime luci di oggi, intorno alle 6.30 di mercoledì 2 ottobre, praticamente nello stesso punto, ancora sulla corsia preferenziale, una moto e un ciclomotore si sono scontrati per cause ancora in corso di accertamento. L'impatto è stato molto violento: due persone sono rimaste ferite e sono state portate in ospedale. Intanto in Parlamento, l'onorevole di Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli ha ricordato le vittime della strada a Napoli: "Ridurre il limite di velocità a 30km/h nelle città fermerebbe le stragi ma ci sono interessi enormi che ostacolano il percorso" ha detto il deputato.