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Donna perseguita il sindaco di Portici per avere un posto di lavoro, chiesto processo

La Procura di Napoli ha chiesto il processo per atti persecutori per una 61enne di Portici: per due anni avrebbe tartassato il sindaco Cuomo pretendendo un posto di lavoro al Comune.
A cura di Nico Falco
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Per due anni avrebbe tartassato il sindaco di Portici, Enzo Cuomo, presentandosi in Comune e tempestandolo di telefonate, pretendendo che le venisse dato un posto di lavoro. Una persecuzione durata circa due anni (e raccontata in tre denunce), per la quale la Procura di Napoli ha richiesto il rinvio a giudizio per una 61enne del comune del Napoletano: l'ipotesi di reato è di atti persecutori.

Un paio di anni fa la donna avrebbe avvicinato Cuomo e, dopo averle detto "Sindaco, le devo parlare", avrebbe chiesto di essere assunta presso il Comune per chiamata diretta, senza sostenere un concorso pubblico, ovvero aggirando la prassi obbligatoria. Da quel momento non si sarebbe più fermata; non si sarebbe limitata alle "sortite" in municipio, ma sarebbe andata anche presso l'abitazione del primo cittadino, ribadendo la stessa pretesa.

Tra gli episodi contestati alla donna, anche quello risalente al 20 settembre 2022, durante un comizio a cui intervenne l'allora segretario del Pd Enrico Letta: per entrare in contatto con Cuomo, la 61enne tentò di salire sul palco forzando la sicurezza. In quella circostanza la donna pretendeva che il sindaco di Portici le rimborsasse i trenta euro che aveva speso per il taxi con cui era arrivata al teatro dove si stava tenendo l'incontro.

Qualche mese dopo, il 31 gennaio 2023, mentre era in corso la festa di San Ciro, patrono di Portici, si sarebbe piazzata davanti alla chiesa e non si sarebbe mossa fino all'uscita di Cuomo. Qualche giorno dopo, il 2 febbraio, dopo aver tentato di introdursi negli uffici del sindaco, avrebbe tenuto bloccata per mezz'ora l'utenza telefonica della segretaria chiamando di continuo da un cellulare. In quella occasione, riporta il Corriere del Mezzogiorno, che anticipa la notizia, avrebbe minacciato: "Chiamerò pure di notte, devo avere un appuntamento e un posto di lavoro. Per fermarmi mi dovete solo arrestare".

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