Donna in stato confusionale si spoglia e viene molestata: c’è una indagine sulla storiaccia di Buonabitacolo
Sarebbe una di quelle storie «che non ha bisogno di alcun giornale» e «vola veloce di bocca in bocca» direbbe Fabrizio De André. Ma sui giornali la vicenda di Buonabitacolo, poco più di 2.300 residenti nell'estremo confine della provincia di Salerno, è arrivata, eccome. Una donna, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha iniziato a denudarsi in un bar, uno dei pochi del paesino.
Qualcuno – questo è quanto raccontano le cronache ma soprattutto quanto documenta un video girato col cellulare e circolato sui circuiti di Telegram e Whatsapp – anziché aiutare la giovane, coprirla, farla rivestire o comunque chiamare dei soccorsi, si è , per così dire, "goduto lo spettacolo". E qualcuno ha purtroppo pure tentato di allungare le mani.
Una vicenda così assurda da sembrare un fattoide, una di quelle notizie che vere non sono. Purtroppo tutto vero, così com'è vera l'indagine dei carabinieri della compagnia di Sala Consilina, guidati dal capitano Roberto Bertini, e della locale stazione.
Di certo si sa che è stata acquisita copia del filmato, di certo si sa che si sta cercando di procedere con l'identificazione dei presenti che potrebbero essere ascoltati e chiamare a spiegare fatti e circostanze. E occorrerà anche capire chi ha avuto le "mani lunghe" e si è permesso di toccare la ragazza così come chi, anziché aiutarla, si divertiva riprendendola in un video diffuso sui canali social.
La giovane protagonista della storiaccia aveva solo da pochi giorni raggiunto il piccolo centro del Salernitano. A quanto si apprende – ma la notizia per ora non trova formale conferma – la ragazza sarebbe stata denunciata alla Procura della Repubblica di Lagonegro per atti osceni in luogo pubblico e per lei potrebbe scattare anche una sanzione pecuniaria per ubriachezza molesta, da 51 a 309 euro, i sensi dell'articolo 688 del codice penale.
Resta il malcontento delle persone del piccolo comune campano che non ci tengono ad essere associate alla brutta vicenda: «Ora – scrive un residente su Facebook – la gente si ricorderà di Buonabitacolo solo perché associato a questa vicenda. E non è certo bello».