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Don Tonino Palmese è il nuovo Garante dei Detenuti a Napoli, la nomina del sindaco Manfredi

Don Tonino Palmese è il nuovo garante dei detenuti di Napoli scelto dal sindaco Manfredi. Succede a Pietro Ioia.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Don Tonino Palmese (a sinistra) e il sindaco Gaetano Manfredi (a destra)
Don Tonino Palmese (a sinistra) e il sindaco Gaetano Manfredi (a destra)

Don Tonino Palmese è il nuovo Garante dei diritti delle persone detenute e private della libertà personale di Napoli. Lo ha nominato il sindaco Gaetano Manfredi con decreto firmato oggi, giovedì 29 giugno 2023. Don Tonino succede a Pietro Ioia, ex garante dei detenuti di Napoli, arrestato nell'ottobre del 2022, e accusato di aver portato droga e cellulari all'interno del carcere di Poggioreale, approfittando della sua posizione. La carica di Garante dei Detenuti è del tutto gratuita, non si percepisce alcuna indennità o compenso. L’incarico dura 5 anni e può essere rinnovato un’unica volta.

La scelta di don Tonino Palmese: "Ha la giusta esperienza"

Don Tonino Palmese, referente per la Campania dell'associazione anti-mafia Libera, è scritto nel decreto di nomina, "ha maturato, come è emerso dalla lettura del relativo curriculum, una consolidata esperienza tanto nel campo della tutela dei diritti umani quanto nel campo delle attività sociali svolte presso istituti di pena, anche in collaborazione con il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Campania".

La figura del Garante dei diritti delle persone detenute e private della libertà personale è stata istituita con delibera del 25 giugno 2019, con l'obiettivo di "contribuire proficuamente alla salvaguardia dei diritti fondamentali delle persone detenute e private della libertà personale, garantendo il rispetto della dignità, migliori condizioni di vita e sociali, oltre che alla tutela del diritto alla salute, al lavoro e alla formazione, nonché superare le discriminazioni esistenti e determinare le effettive condizioni di pari opportunità". Il 22 marzo scorso, poi, è stato modificato il Regolamento, eliminando il requisito della “Residenza nel Comune di Napoli” ritenuto restrittivo e poco inclusivo.

Quali sono i compiti del Garante dei Detenuti di Napoli

Di seguito, i compiti del Garante dei Detenuti:

– promuovere, a favore delle persone private della libertà personale, domiciliate, residenti o dimoranti nel territorio del Comune di Napoli, compatibilmente con la condizione di restrizione, l’esercizio dei diritti, la partecipazione alla vita civile e la fruizione dei servizi comunali, con particolare riferimento ai diritti fondamentali, alla casa, al lavoro, alla formazione, alla cultura, all’assistenza, alla tutela della salute, allo sport;

– promuovere iniziative finalizzate alla sensibilizzazione della comunità civile sul tema dei diritti delle persone private della libertà personale e sull'esigenza di garantire loro dignità e trattamenti improntati al senso di umanità;

– favorire il coordinamento di soggetti operanti nel campo della promozione delle iniziative sopra richiamate;

– promuovere, con le Amministrazioni interessate, intese utili all’espletamento delle sue funzioni, anche attraverso visite periodiche nei luoghi di detenzione, svolte in accordo con gli organi preposti alla vigilanza penitenziaria; assumere, rispetto a segnalazioni che riguardino violazioni di diritti e prerogative delle persone private della libertà personale, le iniziative necessarie alla salvaguardia dei diritti fondamentali della persona umana, anche ricercando e richiedendo ulteriori informazioni alle Autorità competenti interessate, dei protocolli d’intesa utili a poter espletare le sue funzioni anche attraverso visite ai luoghi di detenzione

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