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Don Mimmo Battaglia sulla nave di Mediterranea: “La Mare Jonio è una porta del Giubileo”

L’arcivescovo di Napoli a bordo della nave che salva i migranti in mare. “Mediterranea è un segno di speranza”. A bordo anche i ragazzi della Caritas. Oltre 1600 prenotati per gli open days fino al 16 febbraio.
A cura di Antonio Musella
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Da sinistra, Don Mattia Ferrari, cappellano di Mediterranea Saving Humans, il comandante della Mare Jonio, Filippo Peralta, l'arcivescovo di Napoli, il cardinale Don Mimmo Battaglia, Laura Marmorale, presidente di Mediterranea Saving Humans
Da sinistra, Don Mattia Ferrari, cappellano di Mediterranea Saving Humans, il comandante della Mare Jonio, Filippo Peralta, l'arcivescovo di Napoli, il cardinale Don Mimmo Battaglia, Laura Marmorale, presidente di Mediterranea Saving Humans

L'arcivescovo di Napoli, il cardinale Don Mimmo Battaglia si è recato in visita sulla nave Mare Jonio, di Mediterranea Saving Humans, che è a Napoli per gli open days aperti al pubblico fino al prossimo 16 febbraio. Da sempre vicino all'associazione italiana impegnata nel soccorso delle persone migranti nel mediterraneo, l'arcivescovo di Napoli ha voluto compiere una visita ufficiale a bordo accompagnato da un gruppo di ragazzi della Caritas di Napoli. Ad accoglierlo a bordo la presidente di Mediterranea Saving Humans, Laura Marmorale, la capomissione Sheila Melosu, il comandante della nave Filippo Peralta e Don Mattia Ferrari cappellano di Mediterranea Saving Humans e più volte impegnato nelle missioni di salvataggio. Don Mimmo ha assistito al racconto dei salvataggi fatto dall'equipaggio, insieme a tutti i ragazzi della Caritas. "Questa nave, la Mare Jonio, è una delle tante porte del Giubileo di quest'anno" ha detto parlando ai giornalisti.

"Mediterranea è un segno di speranza"

La nave di Mediterranea ha fatto registrate il tutto esaurito durante questi open days a Napoli, raccogliendo una solidarietà dai numeri importanti con 1600 persone prenotate per le visite, tra cui delegazioni delle scuole napoletane e della provincia, ma anche tantissime associazioni di base, laiche e cattoliche, movimenti, comitati, il mondo del sindacato con la visita ufficiale della Cgil e della politica. Battaglia ha fatto il giro della nave ma ci ha tenuto ad ascoltare le parole dell'equipaggio insieme ai ragazzi della Caritas a cui si è rivolto. "Quello che fa Mediterranea è un segno di speranza disperato, che deve essere anche la nostra speranza – ha detto Battaglia – oggi più che mai questa umanità ha solo bisogno di umanità, e molte volte tutto questo noi lo dimentichiamo. A me piace pensare realmente questa nave, che è piccola rispetto a tante altre, ma che è grande per il cuore che la abita, perché questa nave ha un cuore grande, come l'ennesima porta di questo Giubileo che stiamo celebrando come Chiesa. Per una ragione molto semplice, perché il Giubileo è sperimentare la misericordia e la compassione di Dio e riconciliarsi con la vita e con la propria storia e afferrare con tutte e due le mani la speranza. Questo è quello che fa questa nave, per questo è una porta del Giubileo". L'arcivescovo di Napoli ha più volte sostenuto pubblicamente Mediterranea Saving Humans anche nelle missioni di terra come quelle in Ucraina e in Palestina, impegnandosi sempre per consentire a portare aiuti a chi soffre la guerra e le politiche di violenza. Don Mattia Ferrari, che più volte ha incontrato Papa Francesco insieme agli attivisti di Mediterranea, ha pubblicamente ringraziato Don Mimmo e anche tutte le realtà cattoliche di Napoli e della Campania che sostengono l'associazione e le sue attività, dai parroci alle comunità di base.

"Siamo fortunati ad avere Don Mimmo"

Gli open days della Mare Jonio andranno avanti fino a domenica 16 febbraio, con un picco di presenze per sabato 15 febbraio dove ci sono previste circa 200 persone prenotate per le visite a bordo. "Siamo fortunati nella diocesi di Napoli ad avere come cardinale Don Mimmo Battaglia, che crediamo incarni in pieno lo spirito che Papa Francesco alla cura e alla tutela di un tema delicatissimo che è diventato il capro espiatorio delle campagne d'odio nella maggior parte dei paesi occidentali. La questione migratoria è diventata uno spauracchio per gestire politiche che cercano solo capri espiatori che allontanino dalla vera incapacità di risolvere i problemi. Papa Francesco come Don Mimmo invece riescono a riportare il focus sulla questione vera che è l'umanità" ha detto la presidente Laura Marmorale.

Molte le domande dei ragazzi presenti alla visita, in cui sono state spiegate le fasi delle operazioni di salvataggio in mare. Tra i video proiettati anche quelli in cui la cosiddetta guardia costiera libica ha aperto il fuoco contro i soccorritori di Mediterranea, lo scorso aprile, durante un'operazione di soccorso verso due imbarcazioni di migranti alla deriva. Venerdì prossimo è annunciata la visita della delegazione parlamentare di Sinistra Italiana guidata dal segretario nazionale Nicola Fratoianni, mentre nella giornata di Sabato saranno presenti due delle vittime del torturatore libico Najeem Almasri. Lam Magok e Mohammed Daoud, di Refugees in Libya, saranno a bordo della Mare Jonio e poi all'ex Asilo Filangieri per un incontro pubblico.

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