Don Luigi Merola inaugura un campetto da calcio nell’ex zoo privato del boss Brancaccio
Un campetto sportivo là dove una volta c'era lo zoo privato del boss Raffaele Brancaccio. Uno zoo e non per modo di dire: quando venne confiscato assieme all'enorme villa in cui viveva il boss detto "Bambù", in quello zoo c'era davvero stato di tutto: scimmie, uccelli, serpenti, perfino un leone chiamato Simba, gigantesco e splendido esemplare felino di tre anni e che poi sarà affidato allo zoo di Napoli, dove visse altri undici anni.
Don Luigi Merola, parroco, fondatore e presidente della fondazione di recupero ‘A Voce d'e Criature, è stato in prima linea per questa realizzazione, alla quale hanno preso parte anche imprenditori, banche e benefattori vari, tutti coloro insomma che hanno risposto al suo appello. L'inaugurazione è prevista per martedì 12 ottobre alle 16, nell'ex zoo privato della villa del boss Brancaccio, nel quartiere dell'Arenaccia. "Si tratta di un’opera importate per l’intero quartiere", ha commentato don Luigi Merola, "quartiere dove, purtroppo, regna il degrado e la totale assenza di infrastrutture pubbliche per i ragazzi. Insomma un’oasi nel deserto". All’inaugurazione del nuovo campetto parteciperanno anche il prefetto Bruno Corda, direttore dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, il procuratore aggiunto della Direzione Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo Giovanni Russo e Leandro Sansone, Responsabile Territorial Development Sud di UniCredit, che è tra i finanziatori della riqualificazione del campetto da calcio. Madrina della serata sarà la conduttrice televisiva e napoletana Serena Autieri.