Don Antonio Coluccia entra in una piazza di spaccio con un megafono: “Spacciatori, convertitevi”
"Spacciatori, convertitevi". Questo l'urlo di don Antonio Coluccia, parroco di origine salentina, all'interno di una piazza di spaccio di Pianura, nella periferia occidentale di Napoli. Il parroco, da tempo sotto scorta per le sue battaglie per la legalità, è arrivato da Roma dove si trova la sua parrocchia per un vero e proprio blitz all'interno di una delle grandi piazze di spaccio locali.
Accompagnato dalla polizia, il parroco ha urlato dal megafono contro gli spacciatori, invitandoli a convertirsi. Un grido che ricorda quello di Papa Giovanni Paolo II del 9 maggio 1993, quando nella Valle dei Templi di Agrigento urlò ai mafiosi: "Convertitevi, un giorno arriverà il Giudizio di Dio", poi ripreso anche in tempi più recenti da Papa Francesco, che il 19 marzo del 2014 disse sempre rivolto ai mafiosi: "Convertitevi per il vostro bene".
Lo riporta Francesco Emilio Borrelli, deputato per l'Alleanza Verdi-Sinistra, che spiega come "il sacerdote noto in tutta Italia per la sua intensa attività sul territorio, contro le mafie e lo spaccio di droga, ha imbracciato il megafono e ha portato la sua testimonianza a Pianura, a Napoli ovest, nella forma di un vero e proprio blitz". Don Antonio Coluccia, sotto scorta da tempo, "è arrivato nella principale piazza di spaccio del quartiere, accompagnato dalla polizia, e ha lanciato il suo "anatema" contro i pusher e chiesto ai giovani della zona di non cedere alle grinfie della camorra", ha spiegato ancora Borrelli, "urlando ‘Spacciatori, convertitevi', nel megafono" aggiungendo anche i pusher, alla vista degli agenti di scorta, si sarebbero dileguati.