Domani i funerali di Raffaele, il bimbo di 4 anni morto soffocato. A Mugnano lutto cittadino
Domani ci sarà l'ultimo saluto a Raffaele, il bimbo di 4 anni deceduto nei giorni scorsi per soffocamento nell'ospedale San Giuliano di Giugliano; i funerali si terranno alle 15 nella chiesa di San Biagio Martire di Mugnano, il comune del Napoletano dove il piccolo abitava con la famiglia; il sindaco, Luigi Sarnataro, ha proclamato il lutto cittadino per la giornata. Sul decesso sono in corso indagini, coordinate dalla Procura di Napoli e delegate ai carabinieri.
Il bimbo era stato soccorso il 27 febbraio scorso, si trovava nell'abitazione dei nonni. L'uomo, accorgendosi che il nipote non riusciva a respirare, aveva allertato il 118 ed era sceso in strada tenendolo tra le braccia. Durante i soccorsi c'era stato un intoppo: l'automedica della postazione Qualiano si era guastata, l'equipaggio (autista soccorritore, infermiere e medico) era quindi partito con un'ambulanza; sul posto era già arrivata una seconda ambulanza, priva di medico, partita da Giugliano. L'automedica guasta era stata sostituita nella stessa serata per garantire il servizio.
I primi soccorsi erano partiti con quattro minuti di ritardo per via dell'imprevisto e avevano raggiunto il bambino 10 minuti dopo l'allarme, impiegando quindi due minuti in più rispetto agli 8 indicati come limite dalle linee guida; quella partita da Giugliano aveva invece impiegato 8 minuti e, all'arrivo del medico, l'infermiere stava già effettuando le manovre di rianimazione. Il piccolo era stato portato in ospedale ma i sanitari non avevano potuto fare nulla per salvarlo. L'oggetto di plastica bloccato nella trachea, dopo un primo e inutile tentativo, è stato recuperato successivamente al decesso. Dopo l'autopsia i magistrati hanno concesso il nullaosta per i funerali.