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Distrutta la targa dedicata a Gino Strada ad Aversa (Caserta)

La denuncia arriva dall’associazione Controsenso, che aveva affisso la targa vicino alla panchina gialla per i diritti umani.
A cura di Valerio Papadia
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Gino Strada
Gino Strada

Ad Aversa, nella provincia di Caserta, è stata distrutta la targa dedicata a Gino Strada, il medico e attivista, fondatore di Emergency, scomparso il 13 agosto 2021. La targa in onore di strada era stata apposta in via Roma, vicino alla panchina gialla dedicata ai diritti umani, dall'associazione Controsenso, che oggi, lunedì 20 febbraio, ne ha denunciato la distruzione.

"La targa della nostra panchina gialla – denunciano – non c'è più. Non sappiamo chi, né come né perché, e onestamente, nemmeno vogliamo saperlo. Ci teniamo solo a dire che il nostro impegno è sempre per una giusta causa. Quel che conta non è certamente la targa col nostro logo bensì il lavoro che c'è dietro ed il tempo che abbiamo impiegato in una cosa in cui crediamo. A meno che non venga addirittura sradicata, la panchina dei diritti umani resterà lì come simbolo di una cittadinanza attiva e attenta a ciò che la circonda" scrive l'associazione.

"Prendiamo in prestito un'altra frase di Gino Strada: ‘una promessa è un impegno, è il mettersi ancora in corsa, è il non sedersi su quel che si è fatto. Dà nuove responsabilità, obbliga a cercare, a trovare nuove energie'" concludono dall'associazione Controsenso.

La morte di Gino Strada

Medico, filantropo, attivista, Gino Strada ha fondato una delle associazioni umanitarie più note al mondo, Emergency appunto. Da tempo colpito da problemi al cuore, Gino Strada è deceduto, come detto, la mattina del 13 agosto 2021 mentre si trovava in vacanza in Normandia.

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