video suggerito
video suggerito

Dopo gli esami di maturità e gli scrutini a Napoli la prefettura cercherà gli alunni assenti senza motivo

Dopo i 106 genitori denunciati a Pozzuoli perché non inviavano i propri figli a scuola, il prefetto di Napoli Michele di Bari ha parlato del fenomeno della dispersione scolastica e degli strumenti per arginarlo.
A cura di Valerio Papadia
34 CONDIVISIONI
Immagine

Soltanto nelle scorse ore, a Pozzuoli, nella provincia di Napoli, i carabinieri hanno denunciato 106 genitori poiché non mandavano i figli a scuola. Il prefetto di Napoli Michele di Bari è allora intervenuto sul fenomeno della dispersione scolastica, invitando tutti i sindaci del territorio, ma anche i commissari e le commissioni straordinarie comunali, a mettere in campo e osservare il rispetto delle nuove procedure previste per arginare il fenomeno. Il cosiddetto Decreto Caivano, infatti, ha aggiunto nuovi strumenti per controllare la dispersione scolastica: le rilevazioni periodiche dell'Ufficio scolastico regionale permettono di seguire l’andamento delle frequenze irregolari e le mancate frequenze degli alunni delle scuole dell’obbligo e di intervenire per tempo sul fenomeno.

Inoltre, in una nota della Prefettura di Napoli, si legge: "A breve, all’esito degli scrutini finali e degli esami di Stato, il predetto Ufficio fornirà una rilevazione finale che consentirà un’indagine più organica e approfondita del livello di attuazione della normativa in tema di adempimento dell’obbligo di istruzione e di disporre di elementi ancora più precisi e significativi sui quali le istituzioni tutte potranno impostare le iniziative ed attività per l’anno scolastico successivo".

34 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views