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Discoteca strapiena con centinaia di ragazzini, i carabinieri bloccano la festa a Pollena Trocchia

I carabinieri hanno contato circa 400 persone in un locale con una capienza di 300. Denunciato imprenditore. Multa da 11mila euro.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Folla oltre i limiti consentiti in discoteca, arrivano i carabinieri a bloccare la festa. L'episodio è accaduto ieri sera in un locale nella zona di Pollena Trocchia e Cercola, in provincia di Napoli. Qui, i militari dell'Arma hanno scoperto un locale in via Garibaldi 395, dove si stava tenendo una serata da discoteca. La sala, però, era strapiena, con circa 400 ospiti, mentre la capienza massima era per 300 persone. Tra i clienti della discoteca anche tantissimi ragazzini minorenni. Per la serata, così, sono scattati lo stop e sanzioni pesanti per circa 11mila euro.

Il blitz del carabinieri: denunciato imprenditore

Il blitz delle forze dell'ordine è scattato questa notte, su disposizione della compagnia di Torre del Greco, nell'ambito di un servizio a largo raggio a Pollena Trocchia. I carabinieri della tenenza di Cercola, insieme ai miliari della compagnia di Torre del Greco, ed il prezioso contributo del Nil di Napoli e del Nas, hanno effettuato i controlli, al termine dei quali un imprenditore 41enne è stato denunciato per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento.

Le indagini: superata la capienza del locale

Secondo le prime ricostruzioni, l’imprenditore avrebbe organizzato una serata con musica nella discoteca di via Garibaldi. Tra i presenti tantissimi i ragazzini e minorenni, per un totale di 400 persone, superando così il limite consentito che si attesta alle 300 presenze.
Durante i controlli, sono stati accertate anche violazioni penali per un totale di 11mila euro. I carabinieri, a quel punto, hanno sospeso la serata senza alcuna difficoltà dal punto di vista dell’ordine pubblico. Infine, è stata anche avviata la procedura di chiusura immediata del locale con diffida ad ottemperare alle prescrizioni della commissione di vigilanza.

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