video suggerito
video suggerito

Discarica abusiva di 20 metri sulla fermata del bus a Napoli: torna l’incubo rifiuti

La discarica illegale di rifiuti sulla fermata del bus a Bagnoli. Intervenute le guardie EcoZoofile di “Agriambiente, dopo segnalazione di Assoutenti Campania.
A cura di Pierluigi Frattasi
50 CONDIVISIONI
Immagine

Una discarica di rifiuti abusiva, lunga circa 20 metri, piazzata proprio sulla fermata del bus Anm di Nisida, a Bagnoli, in piena città di Napoli. Dentro, sacchetti di immondizia di ogni tipo: dall'indifferenziata alla plastica, dal legno al polistirolo utilizzato per la conservazione degli alimenti.

Torna l'incubo cumuli in strada a ridosso dell'estate, quando il caldo afoso contribuisce a rendere ancora più critica la situazione dei rifiuti lasciati in strada a macerare al sole. Lo scempio ambientale peraltro è avvenuto sulla fermata del pullman di Nisida, a pochi passi dal Sin di Bagnoli-Coroglio e del carcere minorile. Una delle zone che dovrebbe essere riqualificata.

L'intervento delle Guardie EcoZoofile e di Assoutenti Campania

A denunciare l'accaduto sono Assoutenti Campania, presieduta da Roberto Capasso, e l'Associazione Agriambiente Campania tramite il presidente Antonio Parziale. Le Guardie EcoZoofile di Agriambiente, Associazione Italiana per la Protezione lo Sviluppo e la Difesa dell’Ambiente Rurale”, sono intervenute ieri, 12 giugno 2024, in qualità di Pubblici Ufficiali con la qualifica di Polizia Giudiziaria e Polizia Amministrativa in in via Nisida, nella X Municipalità Bagnoli- Fuorigrotta, "per accertare la presenza di una discarica abusiva, che ci veniva segnalata dall’associazione ASSOUTENTI – CAMPANIA".

Quando sono arrivate sul posto, le guardie, come si legge nella segnalazione inviata al Comune di Napoli,

riscontravano che quanto segnalato rispondeva a verità, la discarica verosimilmente illecita presentava rifiuti abbandonati di ogni genere (plastica ,vetro, legno ecc). Si è ritenuto opportuno segnalare quanto sopra , affinché gli Uffici competenti possano avviare gli opportuni accertamenti tesi a verificare, se la discarica sia stata costituita in violazione dell’art. 256 del D.L. 3 aprile 2006, n.152. Affinché possiate disporre di maggiori informazioni in merito

L'associazione ha chiesto all'amministrazione comunale di fare i dovuti accertamenti ed elevare, quindi, le sanzioni. Nonché "nell’immediatezza, il ripristino dei luoghi se non sussistono problematiche di rifiuti pericolosi".

50 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views