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Dirette hot dall’ufficio, licenziata la dipendente del comune di Ercolano

Licenziata la dipendente del comune di Ercolano protagonista delle dirette hot durante l’orario di lavoro. Lo ha deciso la commissione disciplinare del comune.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La donna scoperta a fare dirette hot dall'ufficio del comune di Ercolano dove lavorava da oltre trent'anni è stata licenziata. Lo ha deciso la commissione disciplinare istituita dal municipio vesuviano. Si conclude così con la decisione più dura una vicenda emersa ad ottobre, dopo un servizio del programma televisivo "Striscia La Notizia". Vicenda che fece il giro della Rete e di cui si parlò per giorni.

Già all'epoca il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto spiegò che la donna era stata immediatamente sospesa, e che la sua posizione sarebbe stata analizzata dalla commissione disciplinare. E pochi giorni fa la decisione di licenziarla: la donna, dunque, paga in questo modo l'emergere di una vicenda che fece molto discutere, anche per il modo in cui la donna si rivolgeva ai cittadini che chiamavano negli uffici ignari di tutto e che venivano anche respinti in malo modo.

"Credo che sia stata la scelta più naturale a conclusone del procedimento", ha commentato il sindaco Buonajuto, spiegando che la decisione è stata presa dalla commissione disciplinare istituita in comune. Ma la vicenda potrebbe non essersi ancora conclusa: non è escluso che la donna possa decidere di fare ricorso, mentre la magistratura aveva aperto all'indomani del video di Striscia La Notizia un'inchiesta. Il sospetto dei magistrati, che sarebbe emerso durante le indagini sulle dirette hot della dipendente comunale, è che esistesse anche un sistema di compravendita di loculi all'interno dei medesimi uffici, gestito da uno o più dipendenti comunali: un elemento sul quale si cerca di fare luce per capire se ed eventualmente chi vi fosse dietro questa ipotesi di reato.

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