Dipendente Anm aggredito nella stazione della metro 1 a Montedonzelli a pugni in faccia
Un cazzotto sferrato in pieno volto. Motivo? Aveva "osato" scendere sulle banchine per invitare e dissuadere un passeggero dall'utilizzo improprio delle catenelle utilizzate per delimitare in sicurezza alcune aree e spazi della stazione. Napoli, stazione Montedonzelli della linea 1 della metropolitana, ennesima aggressione ai danni di un lavoratore dell'Anm. A darne notizia è il sindacato Usb: «Il passeggero ha reagito sferrando un pugno in pieno volto al lavoratore, costringendoloa chiedere l'intervento del 118 per ricevere le cure». Per ridurre le aggressioni ai danni del personale Anm che opera all'interno delle metropolitane l'organizzazione sindacale sostiene da tempo la necessità di istituire nuovamente, così come avveniva in passato, «il presidio delle guardie giurate in tutte le stazioni e per l'intero arco di esercizio al pubblico della linea 1».
«È inaccettabile che l'azienda e la proprietà, Comune di Napoli – spiega Adolfo Vallini, Esecutivo Provinciale USB Lavoro Privato – pur di risparmiare continuino a sottovalutare il rischio aggressioni e la necessità di rafforzare le misure di prevenzione a tutela della incolumità degli agenti di stazione e degli utenti del trasporto pubblico locale. Come USB esprimiamo la nostra solidarietà al collega aggredito e chiediamo all'Anm di convocare senza indugio alcuno le Organizzazioni Sindacali per valutare l'efficacia delle attuali procedure e misure di prevenzione contenute nel documento di valutazione dei rischi, così come richiesto da mesi in modo vano dai rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza.