Dietro al Mosaico di Alessandro spuntano articoli di giornale degli anni 40 e 50: sorpresa al Mann di Napoli
Notizia nella notizia. Storia nella storia. Il Mosaico di Alessandro, realizzato alla fine del II Secolo a.C. e dedicato al grande conquistatore macedone, è stato staccato dalla parete del Museo Archeologico Nazionale di Napoli sulla quale si trovava dopo circa un secolo, perché dovrà essere sottoposto a lavori di restauro. A questa. che ha costituito già di per sé una notizia, diffusa qualche giorno fa, oggi se n'è aggiunta un'altra: tra il pannello ligneo posto dietro all'opera e la parete sulla quale era appesa, i restauratori hanno trovato numerosi articoli di giornale risalenti agli anni Quaranta e Cinquanta e persino un vecchio biglietto per un ingresso gratuito al Mann.
"Restauro del mosaico di Alessandro: tante curiosità emergono dalle indagini in corso! Tra il pannello ligneo e la parete su cui poggiava il capolavoro, sono stati ritrovati articoli di giornale e un biglietto gratuito di ingresso al Museo!" si legge sui giornali social del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, che ha condiviso anche le foto degli straordinari e curiosi ritrovamenti.
Dietro la storia di quello che è stato definito il "Mosaico dei record" era nascosto uno spaccato di storia dell'Italia e del mondo, riportato alla luce dagli articoli di giornale che lo hanno immortalato. Su uno dei frammenti di giornale ritrovati si legge, ad esempio, del lancio dello Sputnik, il primo satellite artificiale mandato in orbita intorno alla Terra, che l'Unione Sovietica lanciò nel 1957. O, ancora, un altro articolo parla dell'imminente resa delle truppe tedesche in Norvegia: il riferimento è ovviamente alla Seconda Guerra Mondiale e alla resa dei soldati nazisti nei Paesi Scandinavi, avvenuta poi effettivamente nel 1945.
