Dieci anni fa moriva Ciro Esposito, tifoso ucciso a colpi di pistola: fiaccolata sul Lungomare di Napoli
Sono trascorsi dieci anni dalla morte di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli di 29 anni deceduto il 25 giugno del 2014 dopo che, circa 50 giorni prima, era stato ferito da colpi di pistola esplosi da Daniele De Santis, tifoso della Roma, durante scontri tra le due tifoserie avvenuti nella Capitale. Nella serata di ieri, 25 giugno 2024, nel decimo anniversario della tragedia, centinai di ultras e tifosi del Napoli, insieme ai famigliari di Ciro, che hanno costituito l'associazione "Ciro Vive", hanno ricordato il 29enne con una fiaccolata sul Lungomare della città, come avviene ormai ogni anno dopo la sua morte, accendendo torce e fumogeni.
L'omicidio di Ciro Esposito a Roma
Il 3 maggio del 2014, Ciro Esposito, 29enne del quartiere Secondigliano, come tanti altri supporter partenopei, si era recato a Roma per assistere alla finale di Coppa Italia tra il Napoli e la Fiorentina. I tifosi azzurri, però, erano caduti in un vero e proprio agguato tesogli dai tifosi della Roma. che presero di mira i bus con i supporter partenopei. Daniele De Santis, detto Gastone, noto ultras romanista, scese in strada armato di pistola e sparò ad altezza uomo, colpendo Ciro Esposito: ricoverato in ospedale, Ciro morirà quasi due mesi dopo, appunto il 25 giugno.
Individuato e arrestato, Daniele De Santis venne condannato a 26 anni di reclusione in primo grado, condanna poi ridotta a 16 anni in Appello.