video suggerito
video suggerito

Devastato e saccheggiato il casale confiscato alla camorra a Scafati e dedicato a Nicola Nappo

Alpaa, Flai-Cgil e Cgil Campania: “Ennesimo raid contro il bene confiscato alla criminalità, ma non ci arrendiamo. Lo Stato ci aiuti con più controlli”
A cura di Pierluigi Frattasi
49 CONDIVISIONI
Immagine

Danneggiato e saccheggiato il casale confiscato alla camorra a Scafati, in provincia di Salerno, e dedicato a Nicola Nappo, vittima innocente della criminalità, ucciso per errore a 23 anni nel 2009. A denunciare l'accaduto Alpaa, Flai-Cgil e Cgil Campania: “Ignoti hanno sfondato una delle porte di ingresso di uno dei manufatti presenti all'interno del bene confiscato gestito dall'Ats "Terra Viva" – con Cgil, Flai Cgil, Finetica e Arci Ferro 3.0 – portando via un motosega ed un impianto audio”.

Le associazioni: "Non ci arrendiamo"

Si tratta di un bene che si trova in un fondo agricolo che “recentemente ha ottenuto, attraverso il Comune di Scafati, un finanziamento di circa un milione di euro proprio per io recupero di questi fabbricati presenti all'interno del fondo agricolo appartenuto al clan Galasso”. Per Alpaa, Flai-Cgil e Cgil Campania: "Messaggi chiari da chi non vuole legalità. Ma noi non arretreremo”. Le associazioni poi hanno rivolto un appello alle forze dell'ordine per chiedere più controlli.

"Ennesimo raid contro il bene confiscato"

Purtroppo, non è la prima volta che il bene confiscato è oggetto di raid. “Sversamento di rifiuti, furti di mezzi agricoli, piante e ai danni degli ortolani che, in più occasioni, sono stati derubati di portafogli ed oggetti personali. L'ultimo episodio nel pomeriggio di oggi, intorno alle 14,30, all'interno del Fondo agricolo "Nicola Nappo" di Scafati”. A denunciarlo, in una nota, il presidente di Alpaa e dell'Ats "Terra Viva", che lo gestisce, Giuseppe Carotenuto, il segretario generale Flai-Cgil Nazionale, Giovanni Mininni e il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci.

"Furti ai danni dei volontari"

“Quello di oggi – dicono Carotenuto, Mininni e Ricci – è solo l'ennesimo episodio di danneggiamento che subiamo e che subiscono i nostri attivisti e gli ortolani. Nelle scorse settimane abbiamo registrato il furto dei tavoli dall'area pic nic e di alcuni attrezzi agricoli. In qualche caso a subire danni sono stati anche i nostro attivisti, che hanno subito il danneggiamento delle loro auto mentre si trovavano nel fondo agricolo”.

"Chiediamo aiuto allo Stato"

Le associazioni, quindi, si rivolgono alle istituzioni, chiedendo l'intervento dello Stato:

“È chiaro – concludono le associazioni – che si sta passando dalle minacce ai danneggiamenti con il chiaro obiettivo di farci andare via. Ma se pensano di intimidirci, noi non arretreremo di un passo. Se necessario, doteremo il fondo di un impianto di videosorveglianza, ma i nostri cancelli resteranno sempre aperti a tutti. Chiediamo però alle forze dell'ordine di vigilare con maggiore forza affinché episodi del genere non avvengano più. Perché non siamo di fronte ad episodi di vandalismo ma – denunciano – a dei chiari messaggi da parte chi non vuole che in questo territorio si pratichi la legalità con iniziative concrete come quelle che da anni si svolgono su uno dei beni confiscati più grandi della provincia di Salerno”.

49 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views