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Deva Cassel: “L’accento italiano più sexy è quello napoletano”

L’attrice e modella italo-francese, figlia di Monica Bellucci e Vincent Cassel, ha preso parte alla prima della serie tv “il Gattopardo” di Netflix.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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"L'accento italiano più sexy? Quello napoletano". Parola di Deva Cassel, attrice e modella italo-francese, figlia di Monica Bellucci e Vincent Cassel. La 20enne, nata a Roma ma cresciuta tra Parigi e Rio de Janeiro, è in Italia per la presentazione de "il Gattopardo", la serie tv firmata Netflix ispirata al film di Luchino Visconti che, a sua volta, si rifà all'omonimo romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

Intervistata da Fab alla premiere de "il Gattopardo", la giovane attrice romana non si è sottratta alle domande più disparate, tra cui proprio quella su quale accento italiano trovi più sexy. Romana di nascita, umbra da parte di madre e parigina da parte di padre, attualmente impegnata con il bolognese Saul Nanni (conosciuto proprio sul set de "il Gattopardo"), alla domanda non ha avuto dubbi, scegliendo l'accento napoletano.

Immancabilmente è arrivato l'endorsement in Rete dei tanti che hanno condiviso la sua scelta. Del resto, l'accento napoletano ha avuto una larga diffusione negli ultimi anni anche nel resto d'Italia e del mondo attraverso serie tv ambientate proprio a Napoli e spesso mantenendo un linguaggio il più vicino possibile a quello reale. La possibilità di ascoltarlo in tv e di capirlo grazie ai sottotitoli, unito anche ad una vasta produzione musicale che di recente è decollata facendo uscire anche il napoletano più "popolare" dalla nicchia (come ad esempio accaduto con Geolier, che canta esclusivamente in napoletano ma è ormai apprezzato quasi più al Nord che al Meridione), potrebbe aver contribuito a conoscerlo ed apprezzarlo anche tra chi è nato a nord del Garigliano (storicamente il "confine" linguistico del napoletano, ndr), e permettendone anche l'inserimento in contesti lontani da quelli locali: due su tutti, l'espressione "Sta senza penzier" e "Vienite a piglià ‘o perdono", diventate un autentico tormentone in tutta Italia grazie alla loro diffusione attraverso la serie tv "Gomorra".

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