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Detenuto tenta di strangolare e ferire due ispettori al carcere di Poggioreale: “Serve provvedimento esemplare”

Un detenuto 40enne avrebbe provato a strangolare e colpire due ispettori della polizia penitenziaria in servizio al carcere di Napoli Poggioreale. I sindacati: “Massima solidarietà al personale”.
A cura di Enrico Spaccini
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Immagini di repertorio
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Un detenuto di 40 anni nella giornata di ieri, venerdì 23 agosto, avrebbe aggredito due ispettori della polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Napoli Poggioreale. Stando a quanto appreso, l'uomo, di nazionalità albanese, avrebbe prima tentato di strangolare i due agenti. Dopodiché, con un punteruolo artigianale ricavato da una forchetta di plastica, avrebbe cercato di ferirli.

Il sovraffollamento del Poggioreale

Quello avvenuto il 23 agosto è solo l'ultimo di una serie di episodi violenti che si susseguono ormai da diverso tempo nella casa circondariale Poggioreale, ovvero il carcere più affollato d'Europa. Stando agli ultimi dati disponibili, i detenuti attualmente distribuiti tra le varie sezioni sarebbero oltre 2mila, quando i posti previsti sarebbero 1.600.

Solo due giorni fa, un detenuto italiano era riuscito a incendiare il materasso della sua cella. Come aveva raccontato la segretaria del Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), Tiziana Guacci, l'uomo aveva rifiutato una visita programmata. Quando questa è stata annullata, il detenuto avrebbe cambiato idea ma non era più possibile tornare su quella decisione.

I sindacati: "Chiediamo l'espulsione dei detenuti extracomunitari"

Su quanto accaduto il 23 agosto, cioè l'aggressione nei confronti dei due poliziotti, si sono espressi Tommaso De Lia, segretario regionale Con.si.pe Campania, e Luigi Castaldo, vicepresidente Con.si.pe. "Questi sono episodi gravissimi che devono indurci ad adottare seri e concreti provvedimenti", ha dichiarato il primo, "da tempo chiediamo che i detenuti extracomunitari siano espulsi definitivamente dal nostro Paese".

Il secondo, invece, oltre a esprimere da parte del sindacato "massima solidarietà al personale coinvolto in questa grave aggressione", sottolinea come "l'increscioso fenomeno delle aggressioni va gestito con un celere intervento del legislatore". Per Castaldo, infatti, andrebbe lanciato "un messaggio chiaro e concreto per chi si rende autore di aggressioni violente ai danni del personale" e chiede "provvedimenti esemplari e deterrenti che siano da monito".

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