Detenuto spacca il naso ad agente con una testata, ancora tensione nel carcere di Avellino
Un agente della penitenziaria, in servizio presso il carcere di Avellino, è finito in ospedale col naso fratturato: è stato aggredito da un detenuto che lo ha colpito con una testata al volto. È successo ieri, lo denuncia Orlando Scocca, segretario regionale della Fp Cgil. Il nuovo episodio di violenza è arrivato poche ore dopo la rivolta di mercoledì, quando numerosi detenuti avevano danneggiato arredi e suppellettili e preso il controllo di un reparto. Il poliziotto è stato trasferito nell'ospedale di Avellino, le sue condizioni non sono gravi.
Sulla rivolta del 17 maggio, a cui per i sindacati avrebbero preso parte una cinquantina di detenuti (una ventina, invece, secondo fonti del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria), il procuratore capo di Avellino, Domenico Airoma, ha aperto un'inchiesta; già nella serata di mercoledì quattro dei coinvolti, ritenuti gli organizzatori, sono stati trasferiti in altri penitenziari al di fuori della regione Campania. I sindacati avevano raccontato quelle ore frenetiche nelle quali i detenuti, asserragliati nel reparto, si sarebbero anche preparati con olio bollente da usare contro gli agenti; la protesta sarebbe scoppiata in seguito a provvedimenti disciplinari presi nei confronti di alcuni reclusi che nei giorni precedenti si erano resi responsabili di aggressioni contro il personale della polizia penitenziaria.
Il carcere di Bellizzi Irpino era stato circondato da carabinieri e poliziotti in tenuta antisommossa, pronti a intervenire. La situazione era tornata sotto controllo poco più di un'ora dopo, grazie alla mediazione avviata dal direttore del carcere, Concetta Felaco. Nel corso della protesta du agenti erano rimasti feriti.