Detenuto si uccide nel carcere di Ariano Irpino: sesto suicidio in 8 giorni in Campania
Un detenuto si è suicidato nel carcere di Ariano Irpino, in provincia di Avellino: ne ha dato notizia Aldo Di Giacomo, segretario nazionale del Sindacato di polizia penitenziaria. Si tratterebbe di un detenuto di 34 anni, arrivato negli scorsi giorni nel centro detentivo avellinese dopo un trasferimento da un altro carcere. Si tratterebbe del sesto suicidio negli ultimi otto giorni in Campania, come spiegato da Di Giacomo, il 42esimo dall'inizio dell'anno.
"Forse qualcuno pensa che non intervenendo si svuoteranno le carceri", ha commentato Di Giacomo, "Il governo e l'amministrazione penitenziaria non sono in grado di contrastare questo stillicidio di vite umane, nessun provvedimento concreto è stato messo in campo per evitare l'amplificarsi del fenomeno che oramai ha assunto livelli record con 42 suicidi dall'inizio dell'anno. Il cambio di rotta tanto auspicato non vi è stato con questo governo. E' aumentata l'indifferenza ai problemi delle carceri", ha concluso ancora il sindacalista. Il 34enne uccisosi nel carcere di Ariano Irpino era arrivato da pochi giorni nella struttura, dopo un trasferimento da un altro carcere in seguito, sembrerebbe, ad una rissa nella quale avrebbe anche aggredito alcuni agenti della penitenziaria. Proprio nel carcere di Carinola, nel Casertano, si era suicidato un altro detenuto a febbraio: si trattava in quel caso di un detenuto disabile di 58 anni, che venne ritrovato impiccato nella sua cella. "La carenza di operatori sanitari, psicologi e psichiatri è il punto cruciale della questione. A nostro avviso servono concorsi regionali e assunzioni di personale sanitario da destinare esclusivamente alle carceri campane", aveva detto in quell'occasione Tiziana Guacci, segretario regionale del sindacato Sappe.