Detenuto perde un occhio per difendere agente aggredito nel carcere di Avellino
Un detenuto del carcere di Avellino è rimasto gravemente ferito durante una colluttazione: si sarebbe lanciato contro un altro recluso che stava per accoltellare un agente della Polizia Penitenziaria ma sarebbe stato aggredito e colpito al volto, la lama avrebbe danneggiato in modo irreparabile l'occhio. Il responsabile sarebbe stato disarmato da un altro poliziotto, intervenuto in difesa del collega, che lo avrebbe poi salvato dal tentativo di linciaggio da parte di decine di detenuti che erano accorsi dopo il ferimento.
È avvenuto ieri, sabato 23 settembre, nell'infermiera del carcere irpino. A raccontare l'episodio è Tiziana Guacci, segretario regionale del Sappe, sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria:
Un detenuto, maghrebino, armato di un coltello di circa 30 centimetri, ha tentato di aggredire un agente di polizia penitenziaria, preposto all'infermeria. Un altro detenuto, di origini italiane e ristretto nell'infermeria, si è intromesso per difendere il collega e gli è stato cavato un occhio. Sul posto è tempestivamente intervenuto un altro poliziotto che ha cercato di disarmare il feritore togliendogli il coltello. Subito dopo, lo stesso poliziotto ha salvato il maghrebino da circa 50 detenuti che erano accorsi per aggredirlo
Il 3 ottobre, ha annunciato il segretario regionale dello stesso sindacato, Donato Capece, ci sarà una manifestazione a Napoli, davanti agli uffici del Provveditorato regionale dell'Amministrazione Penitenziaria, che "assiste passivamente all'implosione del sistema carcerario regionale, a tutto discapito dell'ordine e della sicurezza interna".