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Detenuto dà fuoco alle lenzuola nel carcere di Avellino: ha anche aggredito due agenti

Un detenuto del carcere di Avellino ha dato fuoco alle lenzuola della sua cella e poi ha aggredito due agenti della polizia penitenziaria.
A cura di Ilaria Quattrone
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Immagini di repertorio
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Nella giornata di oggi, giovedì 15 agosto, si è verificata un'aggressione nel carcere di Avellino in Campania. Un detenuto avrebbe dato fuoco alle lenzuola della sua cella e poi avrebbe aggredito due agenti della polizia penitenziaria. 

Sono ancora poche le informazioni relative a quanto accaduto. La segretaria regionale del Sappe (Sindacato autonomo polizia penitenziaria), Tiziana Guacco, ha fatto sapere che vi sono ancora diverse criticità all'interno dell'istituto penitenziario. Il detenuto, che era stato trasferito dal carcere di Santa Maria Capua Vetere, avrebbe dato fuoco alle lenzuola della sua cella.

L'episodio ha chiaramente provocato una densa nube tossica che, in poco tempo, ha invaso l'intera sezione. Sono subito intervenuti gli agenti della polizia penitenziaria in servizio. I due poliziotti hanno provato a spegnere le fiamme, ma sono stati aggrediti dallo stesso che aveva provocato l'incendio. L'uomo avrebbe anche danneggiato l'estintore con cui i due agenti stavano intervenendo.

Non è chiaro che tipo di ferite abbiano riportato. La notizia è stata però subito rilanciata dal sindacato che, in questo modo, denuncia ancora una volta "la inefficace gestione della Casa circondariale e le disfunzioni nella utilizzazione del personale già sotto organico". L'atto è stato registrato proprio all'indomani della visita nel carcere della dottoressa Lucia Castellano, provveditore penitenziario della Campania.

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