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Violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta)

Detenuti picchiati a Santa Maria, Anselmo: “Solidarietà di Salvini è istigazione a delinquere”

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha annunciato che domani sarà a Santa Maria Capua Vetere per portare la solidarietà agli agenti travolti dall’inchiesta sulle violenze in carcere. “Mi auguro che la porti ai magistrati e ai carabinieri – replica l’avvocato Fabio Anselmo, intervistato da Fanpage.it – perché se la esprime a coloro che sono protagonisti di quelle vicende criminali è istigazione a delinquere”.
A cura di Redazione Napoli
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"La solidarietà di Salvini verso gli agenti indagati? È istigazione a delinquere". A dirlo, intervistato da Fanpage.it, è l'avvocato Fabio Anselmo, che tra gli altri casi ha seguito anche la vicenda di Stefano Cucchi, morto nel 2009 dopo un pestaggio avvenuto mentre era sotto custodia cautelare. La vicenda è quella delle violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, che si è tradotta in 52 misure cautelari, eseguite lunedì, per agenti della Polizia Penitenziaria e per funzionari del Dipartimento amministrazione penitenziaria campano.

Domani il leader della Lega sarà a Santa Maria Capua Vetere (Caserta) per portare la propria solidarietà ai poliziotti. "A chi la esprime la solidarietà? – si chiede Anselmo – perché se la esprime a coloro che sono protagonisti di quelle criminali vicende e di quei criminali comportamenti, qui abbiamo una istigazione a delinquere. Io mi auguro che Salvini abbia il coraggio di chiedere scusa e di esprimere solidarietà ai carabinieri (che hanno curato l'indagine, ndr) e ai magistrati che hanno fatto il loro dovere. Io penso che Salvini farà così, non mi aspetto una solidarietà con dei criminali". "Dire che ci vorrà una sentenza, con tutto il rispetto, lo considero ipocrita – prosegue l'avvocato – perché quelle immagini sono indiscutibili. Ilaria Cucchi quelle violenze le rivede sul corpo di Stefano, nel momento in cui vede quei video terribili rivede quelle violenze sul corpo di suo fratello".

Oggi sono partiti i primi interrogatori di garanzia, davanti al gip 9 degli agenti destinatari delle misure cautelari; solo uno ha deciso di rispondere alle domande, gli altri si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. E uno di questi ultimi ha rilasciato una dichiarazione spontanea: "Io sono l'ultimo anello della catena, le modalità di intervento sono state decise dai miei superiori". Gli interrogatori andranno avanti domani e proseguiranno fino al prossimo 7 luglio.

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