De Magistris si è vaccinato contro Covid-19 nell’hangar Atitech del suo ex avversario Lettieri
La sorte ha dell'ironia: Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, si è vaccinato contro Covid-19 nell'hangar aeroportuale di Atitech messo a disposizione per la campagna vaccinale napoletana dal presidente dell'azienda di riparazioni aeronautiche Gianni Lettieri, suo detestato avversario (sconfitto) in due elezioni Comunali, nel 2011 e 2016. Non solo: proprio oggi ad inaugurare il centro vaccinale c'era un altro nemico giurato del sindaco uscente di Napoli, ovvero il presidente della Regione Vincenzo De Luca.
Tolto questo aspetto curioso, il sindaco questa mattina è stato tra i 2mila convocati nel primo giorno di apertura dell'hub, poiché rientrante nella fascia dei 50-59 (ha 53 anni). È probabilmente uno dei primi di quella fascia (ieri sono stati vaccinati cinquantenni alla Mostra d'Oltremare); le prenotazioni del vaccino Covid per gli over50 sono state attivate lo scorso 26 aprile.
«È arrivato il mio turno. Ieri l'Asl me lo ha comunicato – ha detto De Magistris – e mi sono vaccinato. Rinnovo – un appello a tutti di vaccinarsi. È importante, doveroso per gli altri e per sé stessi. Bisogna accelerare, il Paese deve accelerare, l'unica strada è il vaccino» ha concluso l'ex pm che non ha mai risparmiato velenose stilettate proprio al governatore campano, primo tra i politici italiani a vaccinarsi, non senza polemiche, addirittura a fine dicembre, al cosiddetto vaccine day.
De Luca ha parlato degli obiettivi a breve termine: «L'obiettivo per Napoli è di avere l'immunizzazione con doppia dose di tutta la città per il mese di luglio. Da oggi abbiamo anche questo enorme centro vaccinale a Capodichino, il più grande forse d'Italia e sicuramente il più attrezzato. Aspettiamo che mandino i vaccini».
Il nuovo hub vaccinale dell'hangar Atitech di Capodichino è condiviso da Asl Napoli 1, Asl Napoli 2 e Asl Napoli 3. «Ci muoviamo – spiega De Luca – in un contesto di difficoltà. Il personale fa uno sforzo enorme ma mancano i vaccini ad oggi siamo ancora sotto di 200mila, perché a gennaio accettammo che andavano più vaccini alle Regioni con popolazione più anziana, ma ad aprile ce li dovevano restituire. Ora gli anziani sono vaccinati ovunque, quindi dire che la Campania ha una popolazione giovane vuol dire truffare i cittadini con un atto di delinquenza politica».