Degrado e abbandono nel “Covid Home” annunciato dalla Regione Campania
La Regione Campania ha annunciato l'imminente apertura del "Covid Home" un luogo di lungo degenza per i malati da Covid 19 che non necessitano di complesse cure sanitarie. La struttura individuata per ospitare il centro è la foresteria dell'Ospedale del Mare, struttura già disponibile dal 2017, ovvero dall'apertura del nuovo nosocomio costato circa 400 milioni di euro. Immaginata come albergo per medici, infermieri e familiari di pazienti fuori sede, la foresteria non è mai entrata in funzione, anzi è stata lasciata all'abbandono per gli ultimi 3 anni. Allo scoppiare della pandemia i suoi spazi esterni e la hall sono stati utilizzati come deposito per i dispositivi medici sanitari, mascherine, tute, guanti e per le apparecchiature acquistate dalla Regione Campania nei primi mesi dell'emergenza Coronavirus. Ancora oggi sono diversi i colli stoccati presso la struttura che giacciono in deposito in attesa di destinazione finale. Fanpage.it può mostravi come si presentano ad oggi alcuni degli ingressi di quello che nei piani di Vincenzo De Luca dovrà diventare il "Covid Home".
Le porte sono bloccate da semplici assi di legno, in uno stato di evidente abbandono. In alcuni casi gli ingressi sono ostruiti da imballaggi e sedie messe a bloccare l'apertura manuale dei portelloni di accesso alla struttura. Una condizione che manifesta un evidente degrado che rende poco credibile l'annuncio dell'imminente apertura della struttura da parte dei vertici della Regione Campania. In ogni caso, oltre a degli evidenti interventi di manutenzione, per poter aprire la struttura con la funzionalità di "Covid Home" bisognerà risolvere il problema delle attrezzature ancora stoccate in deposito presso la struttura che dovranno essere allocate altrove. Intanto, proprio la scorsa settimana, la Regione Campania attraverso la SoReSa ha aperto una gara d'appalto per individuare 3 hotel da allestire a "Covid Home". Una spesa ulteriore mentre la foresteria dell'Ospedale del Mare è tutt'altro che pronta ad accogliere i pazienti.