De Magistris sbaracca: via dalla scrivania tutti i soprammobili, dai corni alle foto di Che Guevara
Luigi De Magistris fa fagotto e stavolta davvero ci sono volute molte braccia per trasportare dal secondo piano di Palazzo San Giacomo gli scatoloni contenenti tutti i "ninnoli", i soprammobili che a vario titolo e con vario significato facevano presenza sulla scrivania del sindaco di Napoli, suscitando anche ironie e meme. L'ormai ex sindaco, intervenuto a "Un giorno da pecora" su Radio Rai, ha spiegato:
Ho dovuto liberare la scrivania perché deve venire il nuovo sindaco, non potevo fargli trovare Che Guevara, l'agenda rossa di Borsellino, la foto di Mimmo Lucano, la barca di Lampedusa. Non so se sono compatibili con il suo modo di essere, poi nella sua coalizione tra ex Lega, ex Forza Italia, certa sinistra e i 5stelle che non si sa più cosa sono, neanche il tempo di entrare qui e potrebbero dirgli ‘ma come, hai il cornetto e Che Guevara?
In realtà sul desk del primo cittadino c'erano soprattutto cornetti rossi, pulcinella in creta, coppette in metallo e foto personali che si sono accumulati via via nel corso di un decennio. Poi anche un Che Guevara e una foto di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ben visibile alle spalle. Infine, una sciarpetta bianca e nera con la trama riconoscibilissima della kefiah palestinese.
Quando si parla dei tempi di insediamento, De Magistris fissa in venerdì 15 ottobre il giorno della proclamazione ufficiale di Gaetano Manfredi e quindi della formale presa di possesso delle funzioni. Spiega il sindaco uscente:
Sono formalmente ancora in carica perché non c'è ancora stata la proclamazione e penso che lo scambio di consegne con il nuovo sindaco Manfredi dovrebbe avvenire venerdì della prossima settimana. Faccio ancora formalmente il sindaco, ci sono carte da firmare. Nomine dell'ultimo minuto? No, io sono una persona corretta e so stare dentro alle istituzioni.