Il sindaco di Napoli è contemporaneamente candidato alle elezioni come presidente un'altra regione. Non era mai accaduto finora nella storia della città: avevamo avuto sindaci ministri non sindaci in campagna elettorale in un altro territorio; l'epopea napoletana di Luigi De Magistris, il sindaco che voleva scassare, è stata anche questo. Detto ciò, nei giorni di fine settimana, il 27 e il 28 febbraio, Napoli è stata protagonista in negativo di caos, assembramenti anche ben oltre le ore 22. E oggi De Magistris su Facebook torna sull'argomento non risparmiando la paternale ai napoletani:
Le immagini che stanno circolando di strade, vicoli e parchi sovraffollati di persone senza mascherina, sono assolutamente inaccettabili. Comprendo il bisogno umano di socializzazione dopo un anno di restrizioni e privazioni, ma vi chiedo di stringere un altro po' i denti. In questo momento non possiamo permetterci nulla di tutto questo.
L'appello alla cittadinanza lanciato dal sindaco De Magistris sul suo profilo Facebook all'indomani di un altro weekend in cui le strade, le piazze e il lungomare sono stati presi d'assalto nonostante la città come del resto la Campania, sia in zona arancione (almeno fino a venerdì 5 marzo), arriva però fuori tempo massimo. Dov'era De Magistris sabato quando la presenza della massima autorità politica, amministrativa e sanitaria della città deve farsi sentire per assicurarsi che le direttive siano applicate scrupolosamente ed eventualmente decidere di chiudere interi pezzi della città (potere che un sindaco ha, glielo conferisce il governo)? De Magistris era in tour elettorale in Calabria come dimostrano foto e interviste. È pienamente nel suo diritto fare propaganda politica altrove, è pienamente nel diritto dei napoletani chiedersi perché se il sindaco di Napoli non vuole fare più il sindaco di Napoli non lascia la poltrona e si dedica alla nuova nuova battaglia elettorale. Non solo per rispetto dei napoletani ma anche dei calabresi che hanno diritto a non avere un candidato governatore a "mezzo servizio". Magari ciò che non è riuscito a scassare a Napoli, De Magistris riesce a scassarlo in Calabria.