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Elezioni Regionali Campania 2020

Col partito personale De Luca vuole decidere il sindaco di Napoli nel 2021

Il prossimo sindaco di Napoli nel 2021 non potrà essere scelto senza passare prima da Vincenzo De Luca. La vittoria ha confermato il governatore quale imprescindibile punto di riferimento anche per questa prossima fase elettorale. I nomi dei papabili sono tantissimi. Ma il vero candidato potrebbe essere esterno alle logiche di partito.
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Il simbolo è ovviamente una mera ipotesi. Ma il piano c'è: da quando Vincenzo De Luca ha visto gli ultimi sondaggi sulle Elezioni regionali in Campania ha iniziato ad accarezzare l'idea di conquistare ciò che non gli è stato mai concesso: la città di Napoli. Il ragionamento è semplice: De Luca ha un consenso ampissimo oggi, a settembre 2020. Per le Comunali a Napoli, – Covid permettendo – nella primavera del 2021. È difficile che per allora De Luca abbia totalmente eroso il consenso attuale. Dunque De Luca presentando i progetti per Napoli ha messo una pesante ipoteca sulla scelta del sindaco. Farà come sempre, chi ha vissuto le elezioni a Salerno e quelle più recenti alla Regione lo sa: una lista personale per mettere il suo "brand" davanti a tutto. Il presidente della Campania decide tantissime cose: ci sono nomine, ci sono fondi da assegnare, strategie politico-economiche da tracciare. Anche quando c'era Antonio Bassolino diceva – eccome se diceva ! – sulle scelte per Napoli. De Luca vuole fare altrettanto. Con lui una cosa è certa: rebus sic stantibus nessun accordo è possibile col Movimento Cinque Stelle per Napoli.

Il prossimo sindaco di Napoli chi è? Di nomi ne abbiamo a bizzeffe: Nicola Oddati, oggi vicinissimo a Nicola Zingaretti e dirigente del Pd nonché ex bassoliniano ed ex assessore di Rosetta Iervolino. Paolo Siani , nome che puntualmente spunta ad ogni elezione. Sandro Ruotolo, oggi senatore Pd con buon rapporto sia con parte della sinistra che con De Luca, Alessandra Clemente (ma è assessore di Luigi De Magistris quindi ipotesi difficile).

Poi ci sono i big di governo:  Enzo Amendola: ministro, napoletano con visione internazionale, politico esperto, giovane. E forse proprio per questo non troppo contento di ritornare a Napoli a combattere tra consiglieri di Municipalità bus fermi, spazzini fannulloni e buche stradali mentre a Roma potrebbe far parte a pieno titolo della cabina di regia per il recovery fund. L'ex rettore oggi ministro Gaetano Manfredi: profilo di altissimo livello, ma ha quel carisma che Napoli si aspetta da sempre da un sindaco? Napoli ha avuto nel bene o nel male personaggi "carichi" come Lauro, Valenzi, Bassolino, lo stesso De Magistris. Infine, Umberto de Gregorio, vicinissimo a De Luca e attualmente a capo di Eav. Poi c'è un plotone di aspiranti consiglieri che già scalpitano: tra coloro che oggi non ce l'hanno fatta ad essere eletti alla Regione Campania a coloro che in questi anni si sono distinti per l'opposizione a De Magistris, anche nel centrodestra. De Luca si spenderà anche una carta "straordinaria" per usare un suo intercalare Dirà :«Con me alle elezioni Salvini non passa». E visti i dati nessuno lo potrà smentire.

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. È autore del libro "Se potessi, ti regalerei Napoli" (Rizzoli). Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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