De Luca scatenato al comizio Pd: “Il Reddito di cittadinanza? Parassiti e figli di buona donna”
È un Vincenzo De Luca scatenato in chiave pre-elettorale quello che si presenta all'appuntamento settimanale del venerdì con una telecamera che trasmette il suo monologo in streaming sui canali social. Il soliloquio casca stavolta a poche ore dal silenzio elettorale e a pochi giorni dall'apertura del voto per le Elezioni politiche. Ma non solo.
Nel pomeriggio il presidente della Regione Campania arriva a Roma, al comizio di chiusura della lista Pd-Italia democratica e progressista in piazza del Popolo. E lo show si ripete, come prima più di prima. De Luca attraversa la strada per accedere alla piazza romana facendosi selfie coi ragazzini come un personaggio della tv.
Sale sul palco e sono mitragliate. Gli concedono due minuti come per tutti e lui se ne prende otto:
Ieri sera in questa stessa piazza si è svolto un evento strano, a metà psichedelico a metà sagra burina. È apparsa una figura vestita di bianco, da prima comunione, con un giglio in mano. Ma è bastato che cominciasse a parlare per riconoscere la Sora Ceciona. Ha detto che sono pronti a stravolgere la costituzione. Io me la ricordo a via del Corso, alla manifestazione con i No Vax. Me la ricordo senza mascherina.
Poi è tutto sul Movimento Cinque Stelle e Giuseppe Conte. L'argomento? È sempre il Reddito di cittadinanza che è il piatto forte della campagna elettorale in Campania, "preparato" dal Movimento cinque Stelle e criticato dagli altri. Il presidente della Regione Campania non fa eccezione stavolta. E conferma la sua bocciatura alla misura di sostegno al reddito con veemenza:
Poi c'è il fenomeno Giuseppe Conte, che ha guidato il governo per quattro anni su cinque. Ora vuole fare una operazione cinica di ricostruzione di verginità del M5S.
Dovevamo dire che il reddito di cittadinanza è una truffa e contro la povertà c'era il reddito di inclusione. Con il reddito di cittadinanza abbiamo mischiato la povertà con i figli di buona donna.
Ne ha per Carlo Calenda: «Avremmo dovuto fare una coalizione ma quelli che la dovevano fare hanno preferito curare il proprio orticello per avere qualche posto in più».
Il rapporto di Vincenzo De Luca ed Enrico Letta non è spettacolare. De Luca si prende il lusso di ironizzarci:
Non mi sento di dire che offriamo un segretario scoppiettante e pirotecnico, e vabbuò, non ce l'ha. Ma offriamo dirigenti di grande competenza, onestà e serietà, in grado di parlare all'Europa.
L'Italia non sarà salvata da quelli con le bandiere e la fiamma tricolore ma da noi.