Grattachecca o Viennetta? De Luca ridicolizza i test per entrare a Medicina
Ormai i video-monologhi del venerdì di Vincenzo De Luca, nati anni fa su Lira Tv Salerno e con un boom d'ascolti on-line durante la crisi Covid, hanno un copione scientifico: durante i circa 40 minuti di discorso, il presidente della Regione Campania snocciola una parte di "show" che finisce su TikTok, dove è peraltro diventato uno dei politici più seguiti.
Da qualche tempo a questa parte lo show deluchiano è quasi sempre dedicato ad un tema, ovvero i test obbligatori per l'accesso alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. De Luca ha annunciato battaglia per l'abolizione di questi test, annunciando di voler arrivare fino al conflitto istituzionale Stato-Regione, dunque davanti alla Corte Costituzionale, pur di abolire i quiz che "scremano" l'accesso dei tanti aspiranti studenti a Medicina.
In queste settimane il governatore sta leggendo mail inviategli da studenti e genitori: «Stiamo raccogliendo – afferma – testimonianze sulla vergogna costituita dai test per essere ammessi alla facoltà di Medicina. Continueremo la nostra battaglia, fino in fondo, e invito tutti i nostri concittadini a esprimere la propria protesta o il proprio disprezzo per tutte le forze politiche che non si impegnassero, da subito, a cancellare il numero chiuso per l'accesso a Medicina».
E via allo show, De Luca legge alcune missive che riportano delle domande, dei test di cultura generale. E cita una su tutte, quella sul noto gelato da supermercato Viennetta Algida o sulla grattachecca (che è il nome in dialetto romanesco con cui si identifica la granita venduta in strada, ghiaccio tritato e sciroppo agli aromi)?
Mia figlia, mi scrive una signora, nel test ha trovato la domanda ‘Chi ha inventato la Viennetta Algida?' Questa è una delle domande. È capitata la domanda ‘Che cos'è la grattachecca?'.
Un cittadino salernitano invece segnala un altro quesito: ‘Quale di queste parole non ha nulla in comune con le altre? Sfoggiare, depennare, castità, provare, cromare?'
Il nostro concittadino dice: ‘avrei pensato a castità, perché le altre quattro sono verbi, castità è l'unico sostantivo: ma sarebbe stata una risposta sbagliata.
La risposta esatta era il verbo provare, perché è l'unica parola che non contiene il nome di una città. Cioè, sfoggiare contiene la parola Foggia, depennare Enna, castità la città di Asti, cromare Roma.
Di qui, la tirata veemente e sarcastica, cui ci ha abituati l'ex sindaco di Salerno, dal 2015 presidente della giunta regionale in Campania:
Io darei vent'anni di carcere a chi ha preparato questo test. Subito, a prescindere. O, meglio ancora, lo sottoporrei al programma rieducativo che viene adoperato dalla polizia municipale di Singapore che, come noto, ha in dotazione una frusta di bambù e la utilizza contro chi viola le regole stradali o getta a terra la gomma da masticare.
C'è il frustino di bambù, quello sottile… chi ha fatto questo test dovrebbe essere sottoposto alla cura Singapore: venti frustate di bambù sul groppone: questo è un delinquente, a frustarlo si fa un'opera di bene davanti a nostro Signore.
Il Cisia smentisce: quelle domande non ci sono
Ieri, a seguito della sortita di De Luca è intervenuto il Cisia (Consorzio interuniversitario sistemi integrati per l'accesso), organismo scientifico universitario che si occupa dei Tolc, smentendo il presidente campano. «I Tolc non contengono alcuna domanda di ‘cultura generale' sulla Viennetta Algida e sul suo inventore, sulla grattachecca (peraltro quiz salito alla cronaca nel 2011 e presente in test diverso da Medicina)» afferma il consorzio.
I testi di cultura generale Tolc Medicina – Veterinaria
Perché nei test di cultura generale ci sono domande che non hanno nulla a che vedere con la Medicina o con la cultura in senso stretto? La ratio di certi quesiti, che non sono tantissimi, è una sola: capire se la persona cui viene somministrato il questionario legge giornali e l'attualità. Se ha un minimo di conoscenza del contesto generale attuale in cui si muove. Da questo si deduce, in parte, anche la sua capacità di comprendere il testo scritto. Si tratta di domande che vengono redatte tenendo conto di linee guida del ministero dell'Università.
C'è da dire peraltro che un test d'accesso non è una laurea in Medicina e Chirurgia, per conseguire la quale ci vuole almeno un decennio di studi universitari e successivi studi e pratica post-laurea.
Nel caso specifico, quello dei quesiti Tolc-Med e Tolc-Vet per l’ammissione ai corsi di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia (LM-41), in Odontoiatria e Protesi Dentaria (LM-46) e in Medicina Veterinaria (LM-42), ecco cosa dicono le linee guida per le domande di carattere generale. L'obiettivo dei quesiti è:
La capacità di comprendere testi scritti in lingua italiana di diversa natura e con scopi comunicativi diversi; comprendere in contesti reali il lessico astratto, non comune o specialistico; individuare i fenomeni di coesione e coerenza testuale; estrarre e inferire dal testo le specificità informative.
E su cosa si basano le domande? Presto detto:
Tali capacità verranno verificate a partire da brevi testi di saggistica scientifica o di narrativa classica e contemporanea, oppure da brevi testi di attualità pubblicati in quotidiani e in riviste generaliste o specializzate.
Sempre a partire da brevi testi di varia tipologia e tematica, saranno oggetto di verifica le competenze acquisite negli studi pregressi e le conoscenze di cultura generale o di 2 argomenti oggetto del dibattito pubblico contemporaneo.
In particolare, i quesiti mireranno ad accertare: la capacità ad orientarsi nello spazio e nel tempo rappresentato, ovvero a collocare nello spazio e nel tempo fenomeni storico-culturali di rilievo; la conoscenza delle principali istituzioni nazionali e internazionali; la comprensione di fenomeni attinenti agli ambiti giuridico, economico e di cittadinanza