De Luca parla di Gaza e si scaglia contro Israele: “Il governo Netanyahu sta facendo danni immensi”
Il governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu sta "procurando un danno immenso", perché "quello che sta succedendo oggi a Gaza produrrà decine di migliaia di nuovi potenziali terroristi". A parlare è Vincenzo De Luca, , presidente della Regione Campania che oggi , proprio mentre al Teatro San Carlo di Napoli c'è la cerimonia per il Giorno della Memoria, attacca il primo ministro di Israele. De Luca ha ricordato che Hamas ha "dato vita a un atto di barbarie, perché chi rapisce esseri umani è un barbaro, non ha giustificazioni", in riferimento agli atti terroristici del 7 ottobre 2023, spiegando che "chi rapisce esseri umani è un barbaro e non ha giustificazioni, ma la forza della democrazia è la capacità di rispondere all'inciviltà del delitto con la civiltà del diritto: se hai 50mila morti, inevitabilmente nei prossimi anni avrai decine di migliaia di giovani adolescenti che penseranno alla vendetta e non alla convivenza".
L'affondo a Musk: "Vergogna, incoraggia i neonazisti tedeschi"
E quindi, l'appello alla costituzione di due Stati: "La comunità internazionale voglia assumersi questa responsabilità perché altrimenti, fra pochi anni, avremo il ripetersi della tragedia e l'estensione in tutto il mondo occidentale di una nuova ondata di antisemitismo, e sarà davvero una tragedia". Ma De Luca non ha risparmiato neppure Elon Musk, il multimilionario patron di Tesla e Starlink nonché esponente del nuovo esecutivo statunitense guidato da Donald Trump. Seppur non citandolo direttamente ma definendolo "un signore, il più ricco al mondo", che starebbe "incoraggiando i neonazisti tedeschi ad andare avanti", definendola "una vergogna".
"La Shoah è la più grande tragedia del secolo scorso"
Sulla Giornata della Memoria, invece, il presidente della Regione Campania, aveva detto già in mattinata:
Sono trascorsi 80 anni da quando l’Armata Rossa, con l’apertura dei cancelli di Auschwitz, ha svelato al mondo la più grande tragedia del secolo scorso, la Shoah.
Nessuno è innocente o può chiamarsi fuori di fronte all’Olocausto. Tutti abbiamo il dovere di rinnovare la nostra vicinanza alla comunità ebraica e a tutte le vittime dei campi di sterminio. In un momento in cui le guerre nel mondo hanno seminato un clima di odio e di vendetta, ricordare la Shoah è il modo per testimoniare, in particolar modo nei confronti dei giovani, i valori umani fondamentali della tolleranza, della solidarietà e della pace.