La sfida di De Luca: “Vaccini, la Campania sarà la prima regione d’Europa ad uscire dal Covid”
"Al limite della pazzia, ma siamo in grado di raggiungere nel dicembre 2021 questo obiettivo: la Campania deve essere la prima regione d'Italia, la prima regione d'Europa ad uscire dalla pandemia" Vincenzo De Luca in diretta su Facebook lancia l'obiettivo di 4,2 di vaccinazioni complete tra Pfizer-BionTech e Moderna ("ma arriveranno anche gli altri", dice). "Il problema che abbiamo è quello del numero di vaccini disponibili. A marzo ne avremo 4 milioni in Italia. La Campania ne dovrebbe avere il 10% circa, allora questa operazione è avere non meno di 5mila persone che per un anno intero si dedicano esclusivamente alla campagna di vaccinazione. Ad oggi non sono arrivati medici e infermieri. Ad oggi noi abbiamo avuto 23 medici e infermieri in più e basta".
Quello di Di Luca è un obiettivo politico reso in maniera pubblica e che sicuramente sarà oggetto di discussione nei giorni a venire: "Se avremo la disponibilità di 8,2 milioni di vaccini ci proporremo di essere la prima regione di Italia e di Europa ad uscire dalla pandemia, se mi seguirete e ci seguirete e ci aiuterete con comportamenti responsabili, non sarà un obiettivo folle. Abbiamo perso due anni di vita, vi chiedo il massimo di aiuto e collaborazione". "Dovremo utilizzare chiese e teatri e spazi dei Comuni. Se avremo garanzie in tal senso faremo un lavoro gigantesco e coinvolgeremo tutti i campani".
L'obiettivo è una sfida anche al commissario delegato dal governo Domenico Arcuri che ha chiesto alle regioni più spedite di rallentare nelle vaccinazioni. La Campania secondo i dati del governo è la prima regione in Italia per rapporto tra numero di dosi a disposizioni e numero di somministrazioni. La prossima settimana inizieranno anche le seconde inoculazioni (coloro che hanno ricevuto il vaccino Pfizer-BionTech devono fare due iniezioni).
Oggi l'Unità di Crisi della Campania ha reso noto che la prima consegna di vaccini Moderna contro il covid19 per la Campania è attesa tra il 25 e il 27 gennaio. Parliamo di una spedizione di 6mila dosi, particolarmente attesa anche in vista della campagna di massa: il Moderna infatti non necessità di temperature di conservazione particolarmente basse come quello di Pfizer-BionTech e quindi potrebbe essere distribuito in maniera capillare coinvolgendo anche i medici di base nella vaccinazione delle persone anziane.