De Luca impone la quarantena obbligatoria a tutti quelli che tornano dall’estero
Quarantena obbligatoria per chi torna dall'estero. Non usa giri di parole il presidente del consiglio regionale Vincenzo De Luca, dopo le decine di casi di positività al coronavirus riscontrate nelle ultime ore. Quasi tutti sono casi di persone che sono rientrate dall'estero: nella giornata di oggi, dieci casi riguardano rientri da Malta, uno dei paesi più a rischio in questo momento assieme a Grecia, Croazia e Spagna, tutte mete ambitissime dal turismo nostrano. Dieci casi che saranno conteggiati nel bollettino di domani, che si preannuncia ulteriormente alto dopo i 29 già registrati oggi.
E così Vincenzo De Luca ha annunciato una nuova ordinanza: quarantena obbligatoria ed automatica per chi rientra dall'estero in Campania "pena denuncia penale e sanzione di mille euro". Quarantena che terminerà solo quando gli interessati risulteranno negativi al tampone di controllo. L'ordinanza arriverà nelle prossime ore, ma è stata già annunciata dallo stesso presidente del consiglio regionale, alla luce di quanto accaduto nelle ultime ore.
"Si ribadisce la necessità assoluta e urgentissima di un controllo severo alle frontiere e negli aeroporti", ha spiegato De Luca, "Per la Campania, avendo verificato che alcuni nostri concittadini, dopo un viaggio a Malta hanno contratto e portato il contagio, si rende inevitabile l’obbligo per tutti coloro che tornano nella nostra regione, di andare automaticamente in quarantena, pena denuncia penale e sanzione di mille euro per chi viola l’isolamento. La quarantena si interromperà ovviamente non appena avuto eventuale esito negativo del tampone. Sollecitiamo il Governo a comunicare in tempi rapidissimi il piano straordinario di controlli nei quali impegnare tutte le forze dell’ordine per il rispetto delle ordinanze. Siamo in un momento decisivo", ha aggiunto ancora il presidente del consiglio regionale, "nel quale sono indispensabili misure rigorose se si vuole bloccare il ritorno dell’epidemia ed evitare di essere costretti a misure drastiche di contenimento del contagio".