La lingua italiana non ha una espressione che descriva la sensazione provata da Vincenzo De Luca nelle ultime ore. Per comprenderla occorre un prestito dalla lingua francese, ovvero «esprit de l’escalier» o dal tedesco «treppenwitz». Entrambe le espressioni vengono usate per descrivere la  spiacevole sensazione di chi trova una adeguata risposta o una battuta a una provocazione soltanto quando è troppo tardi.

Ebbene, il presidente della Regione Campania qualche ora dopo i fatti ha trovato il modo di replicare da par suo a Giorgia Meloni che ieri a Caivano, gli ha rivolto un saluto fulminante: «Presidente De Luca! Sono quella stronza della Meloni. Come sta?» "vendicando" l'epiteto espresso dal politico salernitano in un fuori onda del febbraio scorso.

Lo ha fatto oggi, a margine di un convegno all'ospedale Cardarelli di Napoli: «Ho visto che la Meloni ci ha tenuto a comunicare la sua nuova e vera identità. E noi non possiamo che concordare, ovviamente». Sostiene De Luca di non aver ascoltato le parole della presidente del Consiglio ieri: «Non ho sentito le cose dette dalla premier, ho sentito solo quando si è avvicinata a me per dire ‘presidente come sta?' e infatti ho risposto ‘sto bene in salute e benvenuta qui. Ho appreso nel pomeriggio dai social della performance che era cominciata qualche metro prima ma non avevo sentito sinceramente. Ho appreso dai social della raffinata eleganza con cui si era avvicinata al presidente della Regione che era lì per accoglierla e darle il benvenuto».