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De Luca e De Magistris: storia di due ridicole ordinanze

De Luca pensa di essere la Merkel e dispone delle vite di centinaia di commercianti e ristoratori senza nemmeno interpellarli preventivamente. De Magistris pur di non infastidire nessuno firma una ordinanza “fetecchia” e poi paurosamente la ritira nel giro di quattro ore. Benvenuti nel manicomio campano ai tempi del Covid.
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Per la prima volta Vincenzo De Luca e Luigi De Magistris, rispettivamente presidente della Regione Campania e sindaco di Napoli, sono accomunati. Hanno siglato entrambi due ordinanze a dir poco ridicole dopo il decreto (che è altrettanto risibile) del premier Giuseppe Conte sul Natale 2020 e Capodanno 2021 al tempo del Covid.

I due amministratori locali si sono superati. Iniziamo da De Luca. Senza concertazione, affidando la decisione ad una diretta su Facebook venerdì e ad un comizio oggi a Pompei, ( forse folgorato dalla Madonna) De Luca ha deciso che per i prossimi quattro giorni la Campania non sarà zona gialla Covid come logicamente dedotto dalla data di scadenza dell'ordinanza ministeriale. No: la Campania sarà zona arancione coi ristoranti chiusi.

Nulla quaestio sulla legittimità di una scelta sicuramente impopolare. De Luca, che si sente in cuor suo un signor Merkel in sedicesimi, pensa però di non dover comunicare a nessuno, se non alle sue diverse personalità (la greve, la sarcastica, la filosofica e la retorica, tutte a disposizione del Fabio Fazio di turno) le decisioni che invece impattano su centinaia di famiglie su attività commerciali e sulle vite degli altri. Degli altri, appunto: non la sua.

La Regione Campania  ha già fatto sapere che i «ristori» ovvero i risarcimenti per questi giorni di chiusura li metterà lo Stato, non certo lei.

L'altro capolavoro della politica nostrana, Luigi De Magistris, noto come l'uomo che sussurrava a Massimo Giletti, stamane aveva deciso di fare una ordinanza.

Un atto così sciapo che sembrava la pasta e patate del suo locale preferito ai Quartieri Spagnoli: in pratica l'ordinanza in caso di eventuali assembramenti in strada (decisi da chi?) avrebbe, sempre eventualmente, disposto lo sgombero e la chiusura di 49 tra strade e piazze.

E chi e come avrebbe poi eseguito lo sgombero di una Via Toledo o di una via Scarlatti con migliaia di persone? Batman?

Ma questo problema non c'è stato: così impaurito dall'andare contro i suoi veri riferimenti politici ovvero i commercianti, De Magistris ha deciso di ritirare l'ordinanza nel giro di 4 ore. Un vero capitano coraggioso.

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. È autore del libro "Se potessi, ti regalerei Napoli" (Rizzoli). Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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