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Covid, De Luca: “In Campania siamo in zona rossa, così non si può più reggere”

“Dunque ormai siamo in zona rossa perché questo livello di contagio non si può più reggere. Siamo ormai di fronte alla terza ondata del Covid”: Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania parla della situazione Coronavirus e conferma le restrizioni per. Oggi ci sono 2.500 positivi in regione, spiega il governatore.
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«Siamo arrivati dove era prevedibile dovessimo arrivare, perché le capacità di contagio delle varianti Covid è estremamente aggressiva, in particolare la variante inglese. Siamo di fronte alla terza ondata. E il contagio con le varianti tocca le popolazioni più giovani oltre gli anziani». Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania parla della situazione Coronavirus. «Vi è una diffusione generalizzata di varianti Covid in tutta Italia e noi siamo fra i più esposti ,siamo la regione a più alta densità abitativa».

«Abbiamo registrato anche comportamenti scorretti e clima di rilassamento generale in alcuni fine settimane. Sembrava di essere a Ferragosto». Il discorso poi si sposta sulla carenza di controlli: «Abbiamo registrato anche l'assoluta mancanza di controlli. Da settimane l'Italia abbandonata, con sindaci di grandi città che non hanno fatto niente, anzi, fino a qualche giorno fa incentivavano le aperture serali senza incentivare alcun controllo».

E arriva la conferma: «Dunque ormai siamo in zona rossa perché questo livello di contagio non si può più reggere». Oggi ci sono 2.500 positivi in Regione, spiega il governatore.

Contestualmente  il monitoraggio dell'Istituto superiore di Sanità confermava il quadro tracciato da De Luca, la Campania peggiora ed è ora classificata da rischio moderato a rischio alto:

 Si conferma per la quinta settimana consecutiva un peggioramento nel livello generale del rischio. Sei Regioni (Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia-Giulia, Lombardia e Marche) hanno un livello di rischio alto

La Campania, come spiegato ieri da Fanpage.it, ha un Rt da zona arancione ma molteplici allerte e rischi sulle strutture sanitarie nonché aumenti di contagi e focolai. La sua valutazione d'impatto resta bassa ma ieri Palazzo Santa Lucia ha chiesto la riclassificazione della fascia di rischio proprio per evitare il peggio. La Campania ha una classificazione di rischio «alta con molteplici allerte di resilienza».

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Il discorso poi si sposta sui vaccini: «La campagna di vaccinazione anti-Covid è in corso per ultraottantenni e personale scolastico, siamo efficaci e lo confermano i messaggi che mi giungono da chi si è sottoposto al vaccino. Siamo orgogliosi e grati al personale medico. In una settimana completeremo vaccino AstraZeneca a tutto il personale scolastico». Proprio oggi il governatore salernitano dopo mesi di ‘delega' ha partecipato di persona alla riunione in videoconferenza Governo-Enti locali sui vaccini:

Ancora oggi abbiamo una sperequazione nella distribuzione di vaccini. Qualche minuto fa, nell'incontro fra Conferenza delle Regioni e i ministri del Governo Draghi e il nuovo commissario all'emergenza Covid, ho riproposto questo problema. Noi entro il mese di aprile dobbiamo avere la dose in più di vaccini che ci consenta di avere esattamente la proporzione di vaccini adeguata alla popolazione della Campania. Nulla di più, ma anche nulla di meno. Questa operazione dovrà avvenire nel mese di aprile.

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