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Covid 19

De Luca, caos sui vaccini ai minorenni: “Non ci muoviamo”. Poi si corregge: “Li facciamo”

Vincenzo De Luca sui vaccini Covid ai minorenni prima annuncia “Sulla fascia 12-17 non ci muoviamo”. Poi quando si diffonde la notizia dello stop alle somministrazioni è costretto a correggere se stesso: “In assenza di certezze scientifiche, ai ragazzi della fascia tra i 12 e i 17 saranno somministrati solo vaccini sicuri, cioè Pfizer e non altri”.
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Vincenzo De Luca nella solita diretta Facebook del venerdì parla soprattutto del vaccino Covid-19 e in particolare della seconda dose vaccinale per chi aveva ricevuto AstraZeneca. La Regione Campania ha deciso il via libera alla vaccinazione eterologa, somministrando quindi Pfizer o Moderna a chi aveva ricevuto il siero anglo-svedese finito tra le polemiche per gli eventi avversi, in particolare il rischio trombosi.

Vaccino ai minorenni: siamo fermi

«Mi fido – dice de Luca – del virologo Massimo Galli che conferma che non ci sono problemi particolari col vaccino eterologo diverso da AstraZeneca. Il problema che mantiene aperto la Regione Campania è la vaccinazione per fascia 12-17 e lì non ci muoviamo se non abbiamo garanzie e certezze assolute». De Luca parla davanti ad una telecamera, il messaggio si diffonde velocemente. E dopo un paio d'ore  il 72enne presidente della Campania è costretto a correggersi e a spiegare che il vaccino ai minorenni si fa:

In relazione a notizie relative a un presunto stop delle vaccinazioni per i minorenni, si chiarisce che il senso delle dichiarazioni pubblicate è questo: in assenza di certezze scientifiche, ai ragazzi della fascia tra i 12 e i 17 saranno somministrati solo vaccini sicuri, cioè Pfizer e non altri. Pertanto le vaccinazioni proseguono regolarmente e in piena sicurezza.

Durante la diretta è il solito show di accuse e coloriti insulti: «Non abbiamo raggiunto l'immunità di gregge rispetto al vaccino ma abbiamo raggiunto l'immunità di gregge rispetto alla ragione perché la quantità di pecoroni è sconvolgente, c'è una bolla mediatica nella quale non c'è spazio per la ragione o per avanzare rilievi critici». Tra le cose che annuncia il governatore c'è anche l'obbligo di mascherina anche in estate per la Campania.

Napoli, piano vaccini a rilento

Poi il discorso sul piano vaccinale che ha subìto una battuta d'arresto importante, soprattutto a Napoli città, dove sfuma l'obiettivo di immunizzazione almeno con la prima dose per tutti i napoletani entro luglio. nostri concittadini faccio questa raccomandazione: dobbiamo vaccinarci tutti. C'è stato un rallentamento dovuto all'incompetenza e alla confusione che proviene da Roma. A Napoli gli over 60 non si vaccinano e non va bene. Richiamo tutti ad iscriversi e vaccinarsi, anche perché in Campania faremo quasi esclusivamente Pfizer e Moderna».

Lo scontro con Figliuolo

Poi il quotidiano attacco al commissariato di governo Covid-19, il generale Francesco Figliuolo: «Quello che è avvenuto fino a una settimana fa per il commissario straordinario è semplicemente ridicolo. Eravamo a un passo dalla beatificazione, pur sapendo tutti quanti che quando si dice che abbiamo raggiunto 500mila dosi di vaccino, l'unico che non c'entra niente è il commissario straordinario, perché quello è tutto ed esclusivamente il lavoro delle Regioni».

E conclude: «Non è più tollerabile il livello di confusione che c'è in Italia quando si parla di Covid. Troppe voci tra esperti Cts e organismi vari: questo modello organizzativo, al di là delle persone, non può funzionare. Deve parlare solo una persona, una voce competente sul piano sanitario che parli per dare informazioni ai cittadini, e dovrebbe essere il ministro della Salute, come in tutti gli altri Paesi, non un commissario».

(articolo aggiornato il 18 giugno ore 16.55)

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